Carmignola Antonia
(A cura di Leonardo Consolaro)
Antonia Carmignola nacque il 24 novembre 1901 a San Vito di Leguzzano (Vicenza), da Dino Carmignola e Emilia Basso.
Non intraprese un percorso scolastico prolungato e si dedicò alla vita domestica. Era domiciliata a Vicenza e svolgeva l’attività di casalinga. Sin dalle prime indagini a suo carico, le autorità italiane la considerarono una sospetta sovversiva di orientamento comunista, anche a causa dei legami familiari.
La prima segnalazione presente nel suo fascicolo del Casellario Politico Centrale risale all’agosto del 1927. In essa si annota che il 24 novembre 1924 emigrò in Australia per raggiungere il fratello Francesco Giuseppe Carmignola, già noto alle autorità come sovversivo. Nella medesima nota si riferisce che la casa natale della donna, sita a San Vito di Leguzzano, fu perquisita, e che furono rinvenute alcune lettere private che attestavano l’antifascismo del fratello e una fotografia del deputato socialista Giacomo Matteotti, assassinato nel 1924 da squadristi fascisti.
Una seconda nota, datata maggio 1928, fu emanata direttamente dal Ministero dell’Interno e aveva per oggetto proprio Antonia Carmignola. Il documento, indirizzato al Consolato italiano di Melbourne (Australia), chiedeva esplicitamente di redigere un rapporto sulla condotta politica e personale della donna e del fratello Francesco Giuseppe.
Successivamente, nel dicembre del 1939, il Ministero dell’Interno indirizzò una nuova comunicazione al Prefetto di Vicenza con l’intento di effettuare una revisione del Casellario Politico Centrale relativo ad Antonia Carmignola. Il documento evidenziava l’assenza di informazioni aggiornate sulla donna, segnalando che da anni non si registravano sue attività sospette, né si conosceva con esattezza il suo indirizzo in Australia.
Nel marzo del 1940 la Prefettura di Venezia redasse una comunicazione per chiedere chiarimenti sullo stato civile della Carmignola. Si ipotizzava che potesse essersi coniugata con tale Testoni Sante, figura menzionata in un documento relativo al fratello Giovanni Campagnola, altro individuo sospettato di attività sovversive. La Prefettura richiedeva quindi una conferma ufficiale sullo stato anagrafico della donna.
A questa richiesta seguì, nel febbraio del 1940, una risposta ufficiale della Prefettura di Vicenza alla precedente nota del dicembre 1939. Nella relazione si confermava che Antonia Carmignola risultava residente a Inghan, nello stato del Queensland (Australia), e si ribadiva la sospetta tendenza politica della famiglia di origine. Il documento riportava inoltre un breve rientro in Italia nel 1933, durante il quale la donna non diede luogo ad alcun comportamento ritenuto sovversivo. La nota conteneva anche una descrizione fisica: statura alta, corporatura media, colorito roseo, viso tondo, occhi e capelli neri.
Nel mese successivo, aprile 1940, la Prefettura di Vicenza confermò in un’altra nota lo stato da nubile della donna. Tale informazione appare significativa, dato che più comunicazioni ufficiali avevano mostrato incertezza in merito al suo stato civile.
Infine, nel maggio del 1940, il Ministero dell’Interno emise un’ulteriore nota, che di fatto costituiva un sollecito alla comunicazione del maggio 1928, alla quale pare non fosse mai pervenuta risposta. In questa nuova richiesta si invitava a fornire un rapporto aggiornato sul comportamento politico della Carmignola, questa volta specificando finalmente la residenza: Inghan, Queensland.
Non risultano ulteriori segnalazioni a suo carico né provvedimenti repressivi. La sua figura, tuttavia, rimase per anni sorvegliata attraverso i canali della diplomazia consolare e del Casellario Politico Centrale, nel contesto di un’attenzione particolare riservata alle famiglie emigrate considerate ideologicamente deviate o potenzialmente pericolose per l’ordine fascista.
FONTE
ACS, Ministero dell’Interno, Direzione generale pubblica sicurezza (1861-1981), Divisione affari generali e riservati. Uffici dipendenti dalla sezione prima (1894-1945), Casellario politico centrale 1894-1945, Fascicoli personali b.1096 – f. Carmignola Antonia.