Mocellin Leonilda
(A cura di Paolo Baretta)
Leonilda Mocellin nacque il 20.09.1919 a San Nazario, da Fu Marco e da Campana Anna Maria; fu domiciliata a San Nazario ma visse gran parte della sua vita in Francia, più precisamente ad Aubervillier.
Viene descritta come:
“Di statura bassa e corporatura regolare, capelli castani, viso roseo e occhi castani” (Scheda Biografica del Casellario Politico Centrale).
Leonilda proviene da una famiglia già conosciuta alle autorità fasciste, sia il padre che la madre, infatti sono inseriti nel Casellario Politico Centrale per le loro idee socialiste e antifasciste, successivamente vennero inseriti anche i fratelli maggiori della Mocellin, Sante, Valentino, Daniele, Pietro e Stefano, sempre per i medesimi motivi; migrò in Francia insieme alla madre e al fratello Leone, più piccolo di lei, il 09.01.1931, e presero residenza presso Aubervillier. Leonilda venne espulsa dalla Francia, con la madre e il fratello, il 17.11.1936 dopo che il governo Francese emanò un decreto con il quale espulse alcuni elementi ritenuti sovversivi verso il regime di Vichy; fu schedata il 23.02.1937 dopo che, mentre tentavano di rientrare in Francia, venne fermata alla frontiera, perquisita e segnalata e ne venne richiesta l’iscrizione alla Rubrica di Frontiera.
La Mocellin, a differenza dei fratelli maggiori, visse sempre con la madre e non professò mai propaganda di alcun tipo, né espresse ideali contro il Regime in pubblico, come evinto dalla nota n.03363 della Regia Prefettura di Vicenza datata 02.09.1943; inoltre quando tornarono in Italia dopo che la madre Anna Maria si ammalò, ripresero residenza a San Nazario in via Merlo 53.
Leonilda venne tenuta sotto sorveglianza fino al 09.09.1944.
Fonti:
- Database Cpc
- Acs, Ministero dell’Interno, Direzione generale pubblica sicurezza (1861-1981), Divisione affari generali e riservati. Uffici dipendenti dalla sezione prima (1894-1945), Casellario politico centrale 1894-1945. Fascicoli personali 1894.1945, b.3322, Leonilda Mocellin