Pegoraro Rosalia Maria
(A cura di Paolo Baretta)
Rosalia Pegoraro nacque a Montorso il 06.10.1899 da fu Raimondo e Maule Angela, fu domiciliata a Montorso e svolse la professione di prostituta. Viene descritta come:
“Di statura bassa e corporatura media, colorito roseo, capelli costano chiari folti e lisci, viso ellissoidale, fronte alta e stretta, naso piccolo e rettilineo con base rialzata, occhi castani, bocca rettilinea a bordo ampio, mento basso e largo, zigomi sporgenti” (Scheda Biografica Casellario Politico Centrale).
Rosalia, appena potè, si allontanò da Montorso, tornandoci solo quando le autorità la riportarono di forza, evidentemente le stava stretta la vita di paese; infatti girò per diverse città della Penisola, alcune delle quali furono Genova, Reggio Emilia, Roma, Firenze, Alessandria, Palermo e Verona.
La Pegoraro venne schedata il 24.04.1931 come antifascista dopo un episodio accaduto durante la sua convalescenza presso l’ospedale civile di Reggio Emilia:
“il 20 febbraio 1926, fu sorpresa a cantare, insieme ad altre, inni sovversivi. Fu fermata e rimpatriata a Montorso a mezzo traduzione, da dove si allontanò nuovamente dopo pochi giorni.” (Nota n.03371 datata 18.05.1931 della Regia Prefettura di Vicenza).
Per via della sua indole girovaga Rosalia Pecoraro venne iscritta al Registro di Ricerche, per poi essere rimossa il 14.06.1931, quando venne fermata a Verona e ricondotta a Montorso dalle autorità locali. Però, come tutte le altre volte, la Pegoraro non restò nel suo paese natio e riprese il suo girovagare per lo Stivale, esercitando sempre la professione di prostituta in ogni città dove si recò; ma nel marzo del 1937 venne rimpatriata dalla Questura di Palermo e da quel momento rimase a Montorso insieme alla madre, complice anche una malattia che colpì Rosalia e la costrinse a letto per diverso tempo.
Da quando tornò al paese natale Rosalia non professò più ideali sovversivi o comportamenti contro il regime, tanto che la Prefettura di Vicenza chiese, con la nota n.05240 del 29.04.1939, che la suddetta fosse radiata dal novero dei sovversivi, cosa effettivamente avvenuta per mezzo del Ministero dell’Interno il 05.05.1939.
Fonti:
- Database Cpc
- Acs, Ministero dell’Interno, Direzione generale pubblica sicurezza (1861-1981), Divisione affari generali e riservati. Uffici dipendenti dalla sezione prima (1894-1945), Casellario politico centrale 1894-1945. Fascicoli personali 1894.1945, b.3814, Rosalia Pegoraro