Bruno Allegro
Bruno Allegro era nato a Vicenza il 20.08.1923, figlio di Pietro, stradino, e Angela Portinari (figlia di Candido, nato a Creazzo il 15.4.1886; vedova). Risulta in Coltura San Felice 50 e poi in via Sant’Agostino 44 (64 per gli Arolsen Archives). Celibe, meccanico (altrove: cementista), era arruolato nella Marina militare. Arrestato a Vicenza il 13 novembre 1944 per ordine della locale Questura e trasferito nella camera di sicurezza (Palazzo Franceschini Folco), fu trasferito poi a San Biagio il 20.11.1944. Uscì da San Biagio un mese dopo per essere deportato. Il 21.12.1944, infatti, fu trasferito a Bolzano. Fu deportato da Bolzano a Mauthausen l’08.01.1945 con il trasporto 115. Arrivò nel campo l’11.01.1945 e rimase in quarantena fino al 14.02.1945. Fu immatricolato con il numero 115341. Dichiarò di essere un operaio. Partì per il sottocampo di Gusen il 14.02.1945 dove fu addetto allo scavo delle gallerie del Berkristall-Bau. Morì il 19.04.1945. Figura tra i partigiani caduti della brigata Argiuna della divisione Vicenza. L’atto di morte conservato presso l’Archivio di stato di Vicenza conferma la data di morte e il luogo (Gusen, Kreij Pug o Pus). Atto registrato nel 1955, parte II serie C n. 32.
Secondo la dichiarazione del Comando della brigata Argiuna del 03.04.1946, firmata dal comandante Leonardo “Tom” Beltrame, Bruno Allegro fu preso in un rastrellamento e trasportato in Germania. Fu partigiano dal febbraio 1944 e prese parte a 12 azioni di sabotaggio o armate. In base ad un altro certificato del Comando della brigata Argiuna, Allegro risultava morto a Mauthausen il 06.01.1945.
La pietra di inciampo è stata posata il 25 gennaio 2025 davanti a Palazzo Trissino, sede del Comune di Vicenza, in corso Palladio 98. In precedenza, il 6 dicembre 2024, era stato organizzato un incontro in Sala Stucchi con i parenti delle famiglie dei deportati (Allegro, Menin e Scuizzato) a cui sarebbero state dedicate le tre pietre di inciampo nel gennaio 2025.
Fonti
- ASVI, Ufficio patrioti, b. 6 Divisione Vicenza, Brigata Argiuna, f. Caduti, sf. Allegro Bruno.
- Arolsen Archives.
- Il libro dei deportati, a cura di Brunello Mantelli e Nicola Tranfaglia, vol. 1 tomo 1, Mursia, Milano 2009, p. 132.