Carlo Crico

Carlo Crico

 

Carlo Giuseppe Cesare nacque il 12.11.1902 a Vicenza dall’unione di Lorenzo Umberto e Sofia Ponti. Era farmacista. Rimasto vedovo, viveva con le figlie accanto alla farmacia al Redentore che gestiva in piazza delle Erbe.

Mentre studiava, fu chiamato alla leva. Era il 12.10.1921. Dichiarato abile e arruolato, il 19.11.1921 fu posto alla ferma di tre mesi in quanto figlio unico di madre vedova. Fu poi dispensato dal compiere la ferma e collocato in congedo illimitato (ai sensi della circolare 432 G. M. 1923) il 12.07.1923. Il 12.10.1930 si presentò alla chiamata di controllo indetta con la circolare di quello stesso anno. Dopo la guerra fu considerato come arruolato volontario nell’esercito per aver fatto parte delle formazioni partigiane.

Antifascista, amico dei Fraccon, fu ospitato con Neri Pozza nella loro villa in strada della Commenda per proteggersi dai bombardamenti. Venne arrestato per aver collaborato con i Fraccon nel prestare aiuto agli ebrei e alle formazioni partigiane.

Fece parte della brigata Argiuna della divisione Vicenza dal 1°.10.1944. al 06.03.1945 in qualità di partigiano combattente (caduto). Fu deportato a Mauthausen l’11.01.1945 dove morì il 07.03.1945.

Il nome di Carlo Crico compare su un elenco conservato agli Arolsen Archives. Datato 12 gennaio 1945 e intitolato “Lista degli accessi dall’11 gennaio 1945”, il documento elenca 501 detenuti entrati nel campo di Mauthausen.

Di questi, 481 erano italiani (“schutzaft”), suddivisi tra prigionieri non malati e quelli che lo erano. Nel primo caso furono indicati 448 prigionieri e al numero 125 è visibile il nome di Carlo associato alla matricola 115461. Altri documenti indicano la data e la causa ufficiale della sua morte: “infezione polmonare”.

 

Fonti

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