Luigino Scuizzato
Luigino Scuizzato nacque a Vicenza il 25.03.1921, figlio di Primo (seggiolaio) e Carmen Dalla Riva. Era residente in via Santa Lucia 23 e poi in via XX Settembre 2. Meccanico. Bersagliere del IX Reggimento divisione Torino, reduce dalla campagna di Russia, si presentò al corpo a Gradisca d’Isonzo. Sbandato dopo l’8 settembre, rientrò in famiglia il 12.09.1943. Fu arrestato e portato a San Biagio il 10.01.1944 e lì rimase fino al 05.07.1944, quando uscì per essere condotto in Germania. Giunse a Burghausen, dove fu registrato dal 14.07 al 18.08.1944. Il 20.08.1944 fu arrestato a Kempten e il 16.09.1944 fu condotto a Dachau dove fu immatricolato con il numero 108146. Morì a Dachau il 1°.05.1945.
Dati presenti sul foglio matricolare
Sul frontespizio: “Ha partecipato dal 16.4.1941 al ____ alle operazioni di guerra contro la Russia con la 171^ Compagnia cannoni”
- 05.1941: risultava assente a tre appelli durante l’adunata pomeridiana.
- 09.1941: disertore per essersi assentato dal Corpo e messo nella camera di punizione in attesa di giudizio.
- 09.1941: denunciato al Tribunale militare territoriale di Milano per diserzione e rifiuto di obbedienza.
- 10.1941: dimesso dalla camera di punizione e messo a piede libero.
- 12.1941: nonostante il divieto si allontanava dal proprio reparto per oltre un’ora.
- 01.1942: ricoverato all’ospedale militare di Cremona.
- 02.1942: rientrato al Corpo.
- 02.1942: inviato in licenza di convalescenza di gg. 20.
- 02.1942: ricoverato all’ospedale di Padova.
- 02.1942: dimesso e inviato in licenza di convalescenza per 20 gg.
- 03.1942: ricoverato all’ospedale militare di Padova.
- 03.1943: rientra al Corpo.
- 04.1942: trasferito al deposito dell’11° raggruppamento bersaglieri. Poi nella 171^ compagnia cannoni da 47 mobilitata.
- 07.1942: condannato alla pena della reclusione militare di anni uno, spese e conseguenze di legge, ed assolto dal reato di insubordinazione per insufficienza di prove (sentenza del tribunale militare territoriale di Milano dell’11.3.1942).
- 03.1943: rimpatriato per avvicendamento.
- 04.1943: giunto al comando di Falconara ed assunto in aggregazione per il periodo contumaciale. Cessa di essere mobilitato perché trasferito al Deposito 11° Bersaglieri.
- 04.1943: cessa di essere aggregato. …
- 06.1943: ricoverato all’ospedale militare di Gorizia.
- 06.1943: dimesso dal suddetto luogo di cura e rientrato al Deposito 11° Bersaglieri. Giunto in territorio dichiarato in stato di guerra.
Altri documenti
- Certificato di morte del Comune di Vicenza (risalenti all’11.05.1955 e al 25.07.1956): morto il 1°.5.1945 a Dachau, anni 24, celibe.
- Verbale di irreperibilità del 15.5.1948: il Comune di Vicenza il 05.04.1948 segnalava al Distretto Militare con atto notorio confermato dai Carabinieri che il soldato non aveva dato più sue notizie; dall’08.08.1944 da Burghausen (Germania) dove si trovava quale deportato scomparve.
- Atto di notorietà del 05.04.1948: dichiarazione di testimoni: il soldato appartenente al 9° Reggimento Bersaglieri Div. Torino 171° Comp. Cannoni PM 152, era celibe senza figli legittimi. Il suddetto militare rientrò dalla Russia in Italia, nell’aprile 1943 ripresentandosi al Corpo di Gradisca d’Isonzo, dopo 40 giorni di licenza. Dopo i noti eventi del settembre 1943, ritornò in famiglia il 12.09.1943 restando nascosto fino al 05.07.1944 in cui venne catturato dai tedeschi e deportato al campo di Burghausen da dove riuscì ad evadere il 09.09.1944; il 16.09.1944 venne nuovamente catturato e destinato al campo Danchen-Bukenwalde [Buchenwald], come da comunicazione dell’associazione Reduci di Milano che consegnò alla famiglia la carta d’identità ed altre fotografie, non ha mai collaborato con i nazi-fascisti, non ha più dato notizie di sé dall’8.8.1944 da Burghausen, i suoi familiari non hanno mai ricevuto nessuna notizie di morte, e chiedono l’emissione del verbale di irreperibilità.
Fonti
- Arolsen Archives
- Archivio di Stato di Vicenza: foglio matricolare e stato civile.
- Lessico biografico IMI sul quale risulta soldato del 9° Reggimento Bersaglieri, morto il 1°.5.1945 sul fronte tedesco.