Ebrei internati a Treviso

Ebrei internati a Treviso

 

  • Bier Nellj, di Albert ed Elena Weiss, nata a Vukovar l’08.08.1880. Vedova Stangl (Stanghel).
  • Stangl (Stanghel) Vera, di Alessandro e Nellj Bier, nata a Vukovar il 17.06.1903. Coniugata con Schwarz Robert. Si allontana il 26.10.1943. Segnalata tra gli internati ad Aprica.
  • Schwarz Robert, di Enrico e Sofia Strauss, nato a Krizevici (Jugoslavia) il 17(15).03.1894. Coniugato con Stangl (Stanghel) Vera. Profugo respinto alla frontiera provincia del Carnaro 08.09.1941. Si allontana il 26.10.1943. Segnalato tra gli internati ad Aprica.

 

  • Braun Riccardo, di Moritz e Annetta Stern, nato a Verona il 25.08.1881. Coniugato con Elsa Blitz. Viene internato a Treviso assieme alla moglie.
  • Blitz Elsa, di Federico e Rosalia Spigel, nata  a Brunn il 25.04.1891. Coniugata con Riccardo Braun. Viene internata a Treviso assieme al marito.
  • Braun Anita, di Riccardo e Elsa Blitz, nata a Valnera l’11.07.1912. Coniugata con Milan Weber. Viene internata a Treviso assieme al marito.
  • Weber Milan, di Sigmund e Irma Schlesinger, nato a Poljane il 22.06.1902. Coniugato con Anita Braun. Viene internato a Treviso assieme alla moglie.
  • Braun Erika, di Riccardo e Elsa Blitz, nata a Zagabria il 03.01.1920. Coniugata con Velim Schlesinger. Viene internata a Treviso assieme al marito.
  • Schlesinger Velim, di Desiderio e Ludmissa Rosenfeld, nato a Ruma il 05.08.1909. Coniugato con Erika Braun. Viene internato a Treviso assieme alla moglie.

 

  • Brenner Slavko, di Giuseppe ed Erna Heinrich, nato a Krizevici il 14.04.1907. Nel 1948 era a Venezia (San Marco 1628). Nell’ottobre di quello stesso anno probabilmente emigrò in Palestina

 

  • Freinfeld Rosa, di Mauro, nata a Vukovar il 24.06.1900.

 

  • Fürst Milan, di Giulio e Barbara Reitner, nato a Bedekovcina il 19.06.1879.
  • Schwarz Hilda, di Enrico, nata il 21.04.1886. Coniugata Fürst.
  • Fürst Vladimiro, di Milan e Hilda Schwarz, nato a Krizevici il 31.01.1912. Commerciante. Nel maggio 1943 era a Minerbio (BO).

 

  • Hauben Leone, di Abramo e Rosa Fener, nato a Zusgieze il 21.06.1906. Coniugato con Roiza Rosen. Già a Ferramonti nel 1940, arrivò a Treviso con la famiglia nel settembre 1941. Il 20 maggio 1943, sul documento della Croce Rossa, viene segnalato a Vedelago con la moglie, ma senza le due figlie. I nomi dei minorenni spesso venivano omessi perché presenti sui documenti dei genitori. Era a Santa Maria al Bagno (LE) nel novembre 1944.
  • Rosen Roiza, di Gertezel e Fambres Rosen, nata il 25.08.1905 a Farnolgeb. Coiugata con Leone Hauben. Era a Santa Maria al Bagno (LE) nel novembre 1944.
  • Hauben Maddalena, di Leone e Roiza Rosen, nata a Fiume il 21.06.1936. Era a Santa Maria al Bagno (LE) nel novembre 1944.
  • Hauben Giovanna, di Leone e Roiza Rosen, nata a Fiume nel 1939. Era a Santa Maria al Bagno (LE) nel novembre 1944.

 

  • Isacovic Mini, di Samuilo, nata a Belgrado il 05.05.1904.

 

  • Klaic Danko, di Lodovico e Isabella Berkes, nato a Grubišno Polje (Corazia) il 04.04.1904.
  • Klaic Milan, di Lodovico e Isabella Berkes, nato a Grubišno Polje (Corazia) il 04.04.1908 (1904). Risulta a Roma nel novembre 1944.
  • Klaic Vladodi Lodovico e Isabella Berkes, nato a Grubišno Polje (Corazia) (anche lui il 04.04.1904 secondo gli Arolsen Archives). Risulta a Roma nel novembre 1944. Secondo i dati presenti su www.geni.com, Ludwig e Isabella avevano avuto 4 figli: Dragan (nato nel 1895 e morto nel 1941); Slavko (nato nel 1899 e morto nel 1941); Milan (nato nel 1904); Djuro (nato nel 1911 e morto nel 1941); Vlado. Il nome di Danko non compare.

 

  • Kohn Alessandro, di Ziga, nato il 1°.02.1878. Coniugato con Rosa Klein.
  • Klein Rosa, di Rudolf, nata l’11.02.1880. Coniugata con Alessandro Kohn.

 

  • Kronfeld Ernesto, di Leopoldo, nato a Susak il 16.06.1891. Coniugato con Brukner Greta. Emigrato a Cuba nell’aprile del 1942.
  • Brukner Greta, di Giacomo, nata a Sarajevo il 1°.01.1899. Coniugata con Kronfeld Ernesto. Emigrata a Cuba nell’aprile del 1942.
  • Kronfeld Alessandro, di Ernesto e Greta Brukner, nato a Zagabria il 20.09.1924. Emigrato a Cuba nell’aprile del 1942.

 

  • Lam Leo, di Salomon e Rosa Penner, nato a Sambor il 12.08.1891. Farmacista. Nel maggio 1943 era a Ferramonti di Tarsia.

 

  • Neumann Eugenio, di Francesco e di Maria Reichenfeld, nato a Kadarkút (Ungheria) il 13.12.1881. Coniugato con Elena Weiss, fu Davide e fu Berta, nata a Somogy-Szill (H) il 1°.03.1882; casalinga. Lui era un commerciante al minuto di calzature. A Fiume dal 1903, aveva ottenuto la cittadinanza italiana per concessione l’08.08.1929. Lei era arrivata a Fiume nel 1909. I due coniugi ebbero un figlio, Aurelio, nato a Fiume il 26.10.1913, che aiutava il padre nel negozio di calzature, e che aveva sposato Frieda Vamos. Eugenio Neumann fu internato il 18.7.1940 a Campagna  (SA) per poi essere trasferito il 31.01.1941 a Baronissi (SA) ed il 15.4.1942 a Treviso. Fuggito dopo l’armistizio, il 14 febbraio 1944 viene catturato dai tedeschi a Fiume assieme alla moglie. Tradotti a S. Sabba, vengono deportati ad Auschwitz. Lui viene ucciso al suo arrivo al campo, di lei invece s’ignorano data e luogo della morte. (Alcune informazioni sono tratte da https://www.bh.org.il/jewish-spotlight/fiume/?page_id=497). 

 

  • Ovadja Diamila (Giamila), di Mosche (Mosè) e Olga Azziel, nata a Belgrado il 15.07.1878. Coniugata Mandil. Indicata a Mareno di Piave nel maggio 1943. A Mareno erano stati internati i due figli, Nissim e Marko, e la moglie di quest’ultimo, Alice.

 

  • Papo David, di Menhaem e Ester Papo, nato a Sarajevo il 09.11(09).1909. Professione: impiegato. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato e viene internato a Treviso. Qualche mese dopo viene trasferito nel campo di Ferramonti perché sorpreso a frequentare alcune ragazze del luogo. Nel maggio 1943 viene segnalato ad Ateleta (AQ).

 

  • Peci Stejpan, di Ludovico e Maria Lipcovic, nato a Sarajevo il 03.07.1902. Coniugato con Piroška Sidon. Viene internato a Treviso assieme alla moglie e al figlio Ljubomir. Il suo nome, insieme a quello di Maria Peci, nata il 19.11.1914, è presente su una lista di rifugiati partiti, il 30 dicembre 1956, con la nave USS General Langfit diretta negli Stati Uniti. 
  • Sidon Piroška, di Ignac e Katiza Roth, nata a Brod na Savi (oggi Slavonski Brod) il 04.03.1914 (altrove 1°.05). Coniugata con Stejpan Peci. Viene internata a Treviso assieme al marito e al figlio Ljubomir. Piroska “Pirry”, in seconde nozze sposata con Frank Petrich, è morta all’età di 93 anni il 31.10.2007. Dopo la separazione da Stejpan, conobbe suo marito, un giovane tenente della Marina degli Stati Uniti di stanza a Roma. Si sono sposati in Vaticano e si sono trasferiti a San Diego nel 1946. Suo marito era presidente del dipartimento artistico della San Diego High School e “Pirry” è stata un’attiva sostenitrice delle squadre di calcio e baseball. È stata anche attiva nella San Diego Alumni Association e ha contribuito alla creazione della Frank B. Petrich Memorial Library presso la San Diego High School. È stata anche un membro di lunga data degli Eagles Wings. La sua passione per il ballo si è manifestata al Trellises – Town and Country Hotel. Non ha mai dimenticato l’eredità, la musica e la lingua di sua madre frequentando un corso di lingua ungherese presso l’Hungarian Cottage a Balboa Park. “Pirry” e Frank hanno avuto due figli, Tom Petrich (Temecula, CA) e Kathy Britt (Phoenix, AZ). Fonte: tinyurl.com/2p95457f.
  • Peci Ljubomir, di Stejpan e Piroška Sidon, nato a Sarajevo il 10.08.1934. Viene internato a Treviso assieme ai genitori. Louis “Lou” Pechi, come è stato conosciuto in seguito, veniva chiamato “Lubo”. Il padre, che Lubo chiamava “Kolega”, era uno spedizioniere doganale di import-export e viaggiava spesso. Nell’aprile 1941, Stjepan si presentò per il servizio militare, mentre Piroška e Lubo andarono a Belgrado per far visita al padre di Piroška. Furono sorpresi dal bombardamento aereo di Belgrado e dall’invasione tedesca della Jugoslavia. Tornarono a Zagabria e si riunirono a Stjepan. Poche settimane dopo, Stjepan fu arrestato. Come favore, un suo cliente tedesco scrisse una lettera chiedendo la sua assistenza per una spedizione e Stjepan fu rilasciato per 24 ore. La famiglia andò in una chiesa del posto  e si battezzò. Poiché agli ebrei non era consentito di lasciare la città, la conversione alla fede cattolica permise loro di viaggiare. Sul treno per la città di confine italiana di Fiume furono costretti a scendere. Salirono su una piccola barca che li portò in Italia. Da lì presero un treno per Treviso, dove si erano radunati diversi amici jugoslavi. Lubo rimase con lo zio e la zia, Štefko e Babuš a Brod, fingendosi un ragazzo cattolico. Il 4 maggio 1943 la polizia si presentò per arrestarlo. Fu poi rilasciato quando Milica Müller, una parente del capo della polizia, intervenne per il suo rilascio. All’inizio di giugno, la signora Müller scortò Lubo, che si finse suo figlio con il nome di Vlado Müller, in Italia dove si riunì ai suoi genitori, internati a Treviso. Dopo l’arresto di Mussolini, la famiglia si trasferì a Roma, dove ovviamente dovevano prestare attenzione ai loro movimenti. Lubo ottenne una carta d’identità falsa in cui risultava “Beniamino Bellini”. Poco dopo Roma fu liberata. Stjepan tornò in Croazia per unirsi ai partigiani e, nel giugno 1945, tornò in Italia per riportare Lubo a Zagabria a vedere la nonna morente. Lubo rimase a Zagabria con suo padre. Stjepan e Piroška divorziarono e Piroška sposò un ufficiale della marina americana, Frank Petrich, mentre Stjepan si risposò con una donna di nome Mija. Nel 1948, Stjepan, Mija e Lubo emigrarono in Palestina perché Stjepan voleva evitare l’adesione al Partito Comunista. Lubo fu lasciato in un kibbutz con molti altri bambini, mentre Stjepan e Mija tornarono in Europa, stabilendosi in Italia. Nel 1955, dopo aver prestato servizio nell’aeronautica militare israeliana, Lubo emigrò negli Stati Uniti, dove entrò a far parte dell’aeronautica militare statunitense. In seguito sposò Lenore ed ebbe due figli, Tony e Nina. Lou Pechi vive a San Diego, in California. Le informazioni sono stratte dall’USHMM.
  • Sidon Marco, di Ignac e Katiza Roth, nato a St. Brod il 31.12.1911. Dovrebbe essere il fratello di Piroska. Nell’estate 1944 arriva a Fort Ontario negli Stati Uniti.

 

  • Penner Ignac, di Lazar e Sara Wisenfeld, nato a Sambor il 27.03.1887.

 

  • Pinto Drago, di Josif e Lama Eliao (Laura Elia), nato a Turbe (Bosnia) il 03.12.1925. Professione: studente; poi insegnante di musica. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato e viene internato a Treviso. Qualche mese dopo viene trasferito nel campo di Ferramonti perché sorpreso a frequentare alcune ragazze del luogo. Al 30 aprile 1943 è indicato nel campo di Alberobello. Dal dicembre del 1945 era a Venezia (San Marco 5407). Lì si mantenne per un anno suonando con un gruppo in ristoranti e hotel. Risulta su una lista di rifugiati partiti il 2 dicembre 1951 da Bremen-Grohn, con la nave USS General Sturgis, per gli Stati Uniti.  Si vedano i documenti presenti negli Arolsen Archives.

 

  • Pinto Leon, di Jakov e Flora Atias, nato a Travnik (Bosnia) il 02.02.1909. Professione: impiegato. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato e viene internato a Treviso. Qualche mese dopo viene trasferito nel campo di Ferramonti perché sorpreso a frequentare alcune ragazze del luogo. Al 30 aprile 1943 è indicato nel campo di Alberobello. Potrebbe essere il Leon Pinto presente nel centro di Feletto Umberto (UD) nel 1946.

 

  • Pohorille Sofia, di Leo e Anna Schonfeud, nata a Graz il 25.12.1909. Coniugata con Cheskija Alkalay. Nel maggio 1943 era a Ferramonti dove era internato il marito. I due passarono a Bari nell’agosto 1944.

 

  • Salgo Bela, di Alessandro e Berta Dentch, nato a Velika Kikinda (oggi Kikinda) il 20.02.1886. Laureato in Legge, avvocato. Successivamente si occupò del commercio di tessuti e articoli chimici. Coniugato con Ida Ascher. Viveva con la famiglia a Segedin (Ungheria). Si spostarono a Zagabria dove Bela si occupò del negozio di tessuti del suocero. Rimasero in città fino al dicembre 1942. quando fuggirono a Spalato, dopo essere stato messo in carcere con la famiglia per 5 volte ed essere stato portato nel campo di Karestinec dalla Gestapo, accusato di essere una spia inglese. Grazie ad un amico, si spostarono, dopo sei mesi, da Spalato a Fiume. Da lì fu internato a Treviso assieme alla moglie e alla figlia Vera. Dopo la guerra la figlia era in Inghilterra. Bela e Ida, nel novembre 1945, erano a Padova e poi, nel 1949, vivevano a Treviso in via Francesco Baracca 29. Si mantenevano con i dolci preparati da Ida e che Bela vendeva nei ristoranti. All’IRO chiesero di rimanere in Italia oppure di emigrare in Australia o in Sudafrica. Si vedano i documenti presenti negli Arolsen Archives da cui è tratta la foto di Bela.
  • Ascher Ida, di Ignac e Laura Bader, nata a Sisak il 16.10.1895. Coniugata con Bela Salgo. Viene internata a Treviso assieme al marito e alla figlia Vera.
  • Salgo Vera, di Bela e Ida Ascher, nata il 04.12.1925. Viene internata a Treviso assieme ai genitori.

 

  • Schuldenfrei Isaac, di Abraham e Pessel Peller, nato a Biecz il 14.03.1896.

 

  • Sckler Magda, di Alessandro, nata a Budapest il 19.09.1910.

 

  • Seidler Enrico, di Alfred e Irma Placzek, nato a Brunn il 18(16).03.1907. Direttore di fabbrica. Coniugato con Anna Langer. Viene internato a Treviso assieme alla moglie e alla figlia Irma. Dopo la guerra era a Milano, dal 24 settembre 1945 in corso Vittorio Emanuele 15 e, dal 19 agosto 1946, in via De Togni, 12. All’IRO Enrico ed Anna chiesero di emigrare in Australia. Si vedano i documenti presenti negli Arolsen Archives.
  • Langer Anna, di Alfred e Ida Bondj, nata a Brunn il 06.08.1910. Coniugata con Enrico Seidler. Viene internata a Treviso assieme al marito e alla figlia Irma.
  • Seidler Irma, di Enrico e Anna Langer, nata a Brunn il 1°.08.1935. Viene internato a Treviso assieme ai genitori. 

 

  • Skopal Stella, di Slavolinsk ed Elena Zappert, nata a Zagabria il 18.07.1904.
  • Novakovic Tanja, di Giuseppe e di Stella Skopal, nata a Zagabria il 20.09.1923.

 

  • Slavich Zdenko (Srečko / Felix), di Guglielmo ed Elena Weiss, nato a Zagabria il 14.07.1891. Direttore di banca. La moglie Zdenka, nata a Sarajevo il 31.12.1903, era in Jugoslavia. Fuggito nel maggio 1941, a causa dell’invasione della Jugoslavia, fu internato in Italia. Subito dopo l’armistizio, si mise in fuga raggiungendo la Svizzera il 22 settembre. Fu ammesso nel campo di Hemberg e ha vissuto in internamento gratuito ad Amriswill (Turgovia) fino alla fine del 1944. Successivamente arrivò a Zurigo dove si stabilì in Hornergasse 10. Nel 1946 ebbe un permesso di lavoro provvisorio e lavorò per la Schweizerischen Bankgesellschaft di Zurigo. All’IRO dichiarò di essere cattolico di ascendenza ebraica. Fu ritenuto “eligibile” dall’IRO il 6 febbraio 1950.

 

  • Steiner Bozidar, di Emilio e Celina Berger, nato a Irig il 28.01.1912. Fuggì in Svizzera.
  • Findrik Nada, di Pietro e Maria Krietek, nata a Konijc l’11.02.1920. Coniugata Steiner.
  • Steiner Celina, di Natale e Nada Findrik, nata a Vallegrande il 12.07.1942.

 

  • Tajtazac Josif, di Leon e Margherita Koen, nato a Smederevo (Serbia) il 02.12.1912. Professione: meccanico. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato e viene internato a Treviso. Qualche mese dopo viene trasferito nel campo di Ferramonti perché sorpreso a frequentare alcune ragazze del luogo.

 

  • Tisminieszki Leone, di Giovanni, nato a Odessa l’08.04.1895. Risulta a Ferramonti il 21.11.1941 e poi a Treviso dal 15.04.1942. Il suo nome è associato a Mogliano Veneto (31.05.1943) e poi a Roma (10.10.1944).

 

  • Vary Paolo, di Ivan, nato a Koprivnica il 17.08.1916. Internato a Treviso. Qualche mese dopo viene trasferito nel campo di Ferramonti perché sorpreso a frequentare alcune ragazze del luogo.

 

  • Visnic Adolfo, di Carlo, nato a Ostrava il 19.09.1908.

 

  • Wiener Miroslavo, di Giovanni, nato a Zagabria il 25.09.1923.

 

  • Wolkenfeld Hans, di Samuele e Giulietta Franchi, nato a Vienna il 25.06.1890. Ingegnere civile. A Zagabria per 22 anni si occupò di costruzioni, come specialista del cemento armato. Nel novembre 1945 era ancora a Treviso. Si stabilì, infatti, in via Parini 5. All’IRO chiese di emigrare negli Stati Uniti. Si vedano i documenti presenti negli Arolsen Archives
  • Gorian Danica, di Alessandro ed Elsa Mayer, nata a Zagabria il 14.02.1902. Casalinga. Si vedano i documenti presenti negli Arolsen Archives.
  • Wolkenfeld Renata, di Hans e Danica Gorian, nata a Zagabria il 10.09.1927. Studentessa di ragioneria. Si vedano i documenti presenti negli Arolsen Archives.

 

  • Zeisel Ernst, di Giuseppe ed Emilia Krama, nato a Curcin il 18.05.1902.

 

Dati

  • Internati totali: 61 (non conteggiata Giamila Ovadjia indicata anche a Mareno di Piave)
  • Maschi: 35
  • Femmine: 26
  • Nuclei familiari: 13
  • Persone sole: 19
  • Minorenni al 1943: 6
  • Deportati: 1
  • Sopravvissuti: 60
  • Nazionalità: 42 jugoslavi, 5 austriaci, 4 s. d., 2 ungheresi, 2 tedeschi, 2 polacchi, 2 nati a Fiume figli dei polacchi, 1 cecoslovacco, 1 ucraino
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