Ebrei stranieri internati a Sossano

Ebrei stranieri internati a Sossano

 

  • ATTIAS Dora, di Giuseppe e di Rachela Kabiljo, nata a Maliaj il 15.08.1906. Nubile. Casalinga. Di nazionalità croata. Tradotta da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. La madre, Kabiljo Rachela, il fratello, Attias Michele, e i nipoti, Attias Angelina e Giuseppe, erano internati a Lonigo. Nel 1945 risulta a Santa Maria al Bagno (LE).

 

  • BARUCH Salomon Silvio, di Davide e di Rosa Pinto, nato a Sarajevo il 21.01.1921. Celibe. Studente. Di nazionalità croata. Arrestato il 20 dicembre 1943 da italiani. Detenuto nel campo di concentramento di Tonezza del Cimone, il 30 gennaio 1944 è prelevato dalle SS tedesche e deportato ad Auschwitz. Matricola n.173403. Deceduto in luogo ignoto dopo il 28 gennaio 1945.
  • BARUCH Flora, di Davide e di Rosa Pinto, nata a Sarajevo il 31.10.1923. Studentessa. Di nazionalità croata. Tradotta da Spalato a Sossano il 3 marzo 1943. Arrestata il 10 dicembre 1943 da italiani. Detenuta nel campo di concentramento di Tonezza del Cimone, il 30 gennaio 1944 è prelevata dalle SS tedesche e deportata ad Auschwitz. Deceduta in luogo e in data ignoti.
  • BARUCH Rita, di Davide e di Rosa Pinto, nata a Mentone il 09.05.1931. Studentessa. Di nazionalità croata. Arrestata il 20 dicembre 1943 da italiani. Detenuta nel campo di concentramento di Tonezza del Cimone, il 30 gennaio 1944 è prelevata dalle SS tedesche e deportata ad Auschwitz. Uccisa all’arrivo ad Auschwitz il 6 febbraio 1944.

 

  • FRIEDMANN Abraham (Abramo), di Lazar e Rosa Rosenbaum, nato a Saljva il 30.05.1892 (altrove: 19.07.1891; 18.07.1891). Coniugato con Stein Rosalia. Di nazionalità croata. Tradotto da Fiume a Treviso il 28 novembre 1941. Internato a Crespano del Grappa. Il 19 agosto 1942 è trasferito a Sossano. Si allontana dal comune di internamento il 27 ottobre 1943. Fuggito in Svizzera.
  • STEIN Rosalie (Rosalia), di Isacco e di Beti Klein, nata a Wjfeherto il 19.07.1891 (altrove: 17.06; 10.05). Coniugata con Friedman Abraham, casalinga. Di nazionalità croata. Tradotta da Fiume a Treviso il 28 novembre 1941. Internata a Crespano del Grappa. Il 19 agosto 1942 è trasferita a Sossano. Si allontana dal comune di internamento il 27 ottobre 1943. Fuggita in Svizzera.
  • FRIEDMANN Bianca, di Abramo e di Rosalia Stein, nata a Zagabria il 27.04.1918. Coniugata con Stern Ladislao. Casalinga. Di nazionalità croata. Si allontana dal comune di internamento il 27 ottobre 1943. Fuggita in Svizzera. Per approfondire clicca qui e qui (diapositive 5-7). Alle pp. 42-43 del libro di Nicola Caracciolo, Gli ebrei e l’Italia durante la guerra 1940-1945, Bonacci, Roma 1986 (pp. 8-9 della traduzione inglese, Uncertain Refuge: Italy and the Jews During the Holocaust, University of Illinois Press, 1995), è presente l’intervista che l’autore ha fatto in un ristorante di Gerusalemme a Blanka Stern. Sul comportamento delle persone in Italia Blanka ha dichiarato che si trattava di «una atmosfera molto diversa da quella dalla quale siamo scappati, c’era umanità, eravamo di nuovo della gente o, come si è espresso uno degli italiani che ha detto “non sono cattolici, ma cristiani siamo tutti” vuol dire siamo tutti umani. Eravamo stati accolti bene da tutte le parti». Caracciolo le chiese se volesse ricordare qualcuno in particolare e lei fece riferimento alla signora Irma Andriol di “Sozzano”, la moglie del segretario del Municipio, «una donna coraggiosa. Quando arriva l’8 settembre sapevamo che dobbiamo scappare di nuovo – io ero nell’ottavo mese – scappare, ma come? E questa signora, Irma Andriol, (…), è venuta di notte, ci ha portato delle carte d’identità in bianco e ci ha detto di attaccare nostre fotografie. Poi le abbiamo ridato le carte d’identità, lei ha messo uno stampo del municipio, e noialtri abbiamo scritto dei nomi falsificati, eravamo Stareni invece di Stern – e così siamo scappati -».
  • STERN Ladislao, di Michailo e di Caterina Leicht, nato a Miliaj il 14.12.1913. Coniugato con Friedmann Bianca. Impiegato. Di nazionalità croata. Tradotto da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Si allontana dal comune di internamento il 27 ottobre 1943. Fuggito in Svizzera. Tornò a Zagabria dopo la guerra.
  • STERN Eva, di Michailo e di Caterina Leicht, nata a Budapest il 27.01.1920 (altrove: 1910). Sorella di Ladislao. Impiegata. Di nazionalità croata. Da Zagabria, dove si trovava nel 1938, si spostò a Belgrado nel novembre 1939 dove lavorò per la ditta Oblik come tecnico grafico. Nel marzo 1940 tornò a Zagabria per motivi familiari e lavorò per la Tehcnokolor. Fuggì a Spalato il 23 settembre 1941. Fu tradotta da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Si allontanò dal comune di internamento il 27 ottobre 1943 e, attraverso la provincia di Varese, fuggì in Svizzera, dove visse in diversi campi. Nel settembre 1945 era di nuovo a Sossano e due mesi dopo a Padova (via A. Gabelli, 20), mentre nel marzo 1946 risultava a Venezia e nell’aprile 1947 a Milano. Nelle ultime tre città lavorò come impiegata dall’UNRRA e poi dall’IRO. Nel 1946 voleva tornare in Jugoslavia dove si trovava sua madre, ma quest’ultima le sconsigliò di farlo a causa delle condizioni politiche ed economiche del paese. All’IRO chiese di emigrare negli USA, in Canada o in Australia. Il padre, deportato nell’agosto del 1941, fu ucciso nel campo di Jasenovac. Si vedano i documenti presenti negli Arolsen Archives.
  • LEICHT Caterina, di Leopoldo e di Erminia Weiger, nata a Budapest il 25.04.1895. Coniugata con Stern Michaliloc. Madre di Ladislao ed Eva. Casalinga. Di nazionalità croata. Tradotta da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Si allontana dal comune di internamento il 27 ottobre 1943. Fuggita in Svizzera. Tornò a Zagabria dopo la guerra.

 

  • KOEN Oscar, di Mauro e di Rosalia Breiner, nato a Mostar il 12.07.1894. Coniugato con Benvenisti Giannina. Di nazionalità Serba. Tradotto da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Internato a San Nazario e successivamente a Sossano. Si allontana dal comune di internamento il 10 dicembre 1943. Arrestato l’11 dicembre 1943 da italiani. Detenuto nel campo di concentramento di Tonezza del Cimone il 30 gennaio 1944 è prelevato dalle SS tedesche e deportato ad Auschwitz. Deceduto in luogo e data ignoti dopo l’1 maggio 1944.
  • BENVENISTI Giannina, di Isacco e di Renèe Levi, nata a Belgrado il 17.03.1896 (13.07.1898). Coniugata con Koen Oscar. Casalinga. Di nazionalità serba. Tradotta da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Internata a San Nazario e successivamente a Sossano. Arrestata il 20 dicembre 1943 da italiani. Detenuta nel campo di concentramento di Tonezza del Cimone, il 30 gennaio 1944 è prelevata dalle SS tedesche e deportata ad Auschwitz. Deceduta in luogo e data ignoti.
  • KOEN Milo, di Koen Oscar e di Giannina Benvenisti, nato a Belgrado il 12.02.1919. Studente in ingegneria. Di nazionalità serba. Tradotto da Curzola (Spalato) a Sossano il 10 aprile 1943. Si allontana dal comune di internamento il 10 dicembre 1943. Arrestato l’11 dicembre 1943 da italiani. Detenuto nel campo di concentramento di Tonezza del Cimone il 30 gennaio 1944 è prelevato dalle SS tedesche e deportato ad Auschwitz. Deceduto in luogo e data ignoti.
  • KOEN Nina, di Oscar e di Giannina Benvenisti, nata a Mostar (Novi Sad) (Belgrado) il 20.10.1920. Di nazionalità serba. Tradotta da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Si allontana dal comune di internamento il 10 dicembre 1943. Arrestata l’11 dicembre 1943 da italiani. Detenuta nel campo di concentramento di Tonezza del Cimone il 30 gennaio 1944 è prelevata dalle SS tedesche e deportata ad Auschwitz. Deceduta in luogo e data ignoti.
  • ESKENASI Bora, di Abramo e di Malvina Adler, nato a Belgrado il 20.04.1910 (1914). Coniugato con Koen Nina. Di nazionalità croata. Si allontana dal comune di internamento il 10 dicembre 1943. Arrestato l’11 dicembre 1943 da italiani. Detenuto nel campo di concentramento di Tonezza del Cimone il 30 gennaio 1944 è prelevato dalle SS tedesche e deportato ad Auschwitz. Deceduto in luogo e data ignoti.

  • ESKENASI Marina, di Bora e di Nina Koen, nata a Belgrado il 17.07.1941. Di nazionalità croata. Si allontana dal comune di internamento il 10 dicembre 1943. Arrestata l’11 dicembre 1943 da italiani. Detenuta nel campo di concentramento di Tonezza del Cimone il 30 gennaio 1944 è prelevata dalle SS tedesche e deportata ad Auschwitz. Deceduta in luogo e data ignoti.

 

  • LEVI David, di Mosco e di Rachela Mantiljak (Montilio), nato a Banjaluka il 12.02.1909 (altrove: 11.12.1909). Celibe. Idrotecnico. Di nazionalità croata. Tradotto da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Internato a Valli del Pasubio fino al 21 aprile 1942, successivamente passa a Sossano. Dal 10 dicembre 1943 si nasconde a Sossano presso la famiglia dal Toso dove rimane fino alla liberazione. Alla fine della guerra risulta in Svizzera. Per approfondire clicca qui.

 

  • OBLATH Ivan Gelza (Giovanni), di Samuele e di Johanna Wieth, nato a Lovrecina il 05.11.1882. Celibe. Commerciante. Di nazionalità croata. Tradotto da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Arrestato il 30 novembre 1943 da italiani. Detenuto nel campo di concentramento di Tonezza del Cimone, il 30 gennaio 1944 è prelevato dalle SS tedesche e deportato ad Auschwitz. Deceduto in luogo e data ignoti.

 

  • SEIDOWSKI Sigfrid, di Elias e di Mensengru Regina, nato a Leipzig il 31.03.1910. Coniugato con Urbach Ruth. Commerciante. Da Lipsia, nel marzo 1937 si spostò a Vienna e a settembre a Zagabria dove rimase fino all’aprile 1941, prima di approdare a Spalato. Fu internato a Sossano il 24.11.1941 (sui documenti dell’IRO è indicata Lastebasse). Un anno dopo giunse Ferramonti. Nel dicembre 1943 era a Bari dove lavorò per l’esercito americano. Tra ottobre e novembre 1945 si trovava a Bolzano, prima di raggiungere Monaco di Baviera. All’IRO chiese di emigrare in Palestina. Sui documenti presenti negli Arolsen Archives (da cui è tratta la foto) risulta sposato con Hanna Wewermann, nata a Staszów il 06.08.1919, e con un figlio, Marian-Elies, nato il 04.09.1949 a Monaco di Baviera.

  • URBACH Ruth, di Josef e fu Augusta Bimberg, nata a Lipsia il 18.12.1908(1918). Coniugata con Seidowski Sigfrid. Infermiera. A Sossano il 28.11.1941. A Ferramonti il 16.11.1942.

 

 

DATI

  • Internati totali: 20
  • Maschi: 9
  • Femmine: 11
  • Nuclei familiari: 4
  • Persone sole: 3
  • Minorenni al 1943: 2
  • Deportati: 10
  • Sopravvissuti: 10
  • Nazionalità: 18 jugoslavi (di cui 2 nate in Ungheria), 2 tedeschi.
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