Campagnolo Francesco

Campagnolo Francesco

(scheda a cura di Filippo Zattera)

 

Figlio di Pietro e Maria Qualbene, Francesco nacque a Montecchio Precalcino il 26 ottobre 1906. La sua famiglia era composta da due fratelli, Giovanni e Pietro, e quattro sorelle, Anna Maria, Angela, Anna e Cecilia, l’unica sposata. Economicamente erano tutti poveri.

Francesco, che era analfabeta, faceva il falegname. Era di ideologia comunista e andò a combattere in Spagna come miliziano rosso. Lì rimase ferito. Successivamente le indagini delle autorità italiana rivelarono che faceva parte di una cellula comunista in Belgio.

Lasciò il paese di nascita il 4 settembre 1930 per raggiungere la Francia con regolare passaporto (n° 892287) senza fare ritorno.

Mentre viveva a Montecchio non diede segno di cattiva condotta e non aveva precedenti penali. Alcune persone del posto affermarono che il traviamento del giovane  fosse avvenuto durante la sua permanenza all’estero.

Fu internato in Francia, nel campo di concentramento di Vernet, e il 26 febbraio 1942 fu fatto rientrare in Italia dove fu tratto in arresto dagli italiani a Mentone. Considerato elemento pericoloso per gli ordinamenti politici dello Stato, la Commissione provinciale di Vicenza lo condannò a 5 anni di confino a Ventotene con l’ordinanza del 24 aprile 1942.

Una visita medica confermò il notevole grado di deperimento organico di Francesco, sconsigliando il regime di confino in zone disagiate.

Francesco non erano in grado di mantenersi al confino a proprie spese, neanche grazie ai congiunti e necessitava quindi di sussidio anche per il vestiario.

Durante il confino ottenne il permesso di scrivere al padre e alla zia Anna, entrambi residenti a Vicenza e di buona condotta.

Con verbale della Direzione della colonia di Ventotene, il 20 luglio 1943, si comunicava che era stato denunciato alla Prefettura di Ponza per essersi incontrato con Antonio Martin.

 

Fonte

ACS, Ministero dell’Interno 1814 -1986, Direzione affari generali e riservati. Uffici dipendenti dalla sezione prima (1894 – 1945), Ufficio confino di polizia (1926 – 1943), Fascicoli personali 1926 – 1943, b. 182, f. Campagnolo Francesco.

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