Ebrei internati a Forno di Zoldo

Ebrei internati a Forno di Zoldo (oggi Val di Zoldo)

 

  • Fleischer Davide, di Massimiliano e di Lieba, nato a Gorlice (Polonia) il 20.06.1913. Coniugato con Sara Weiberger. Il 28 luglio 1940 la Prefettura di Milano informò il Ministero che Davide era residente in città dal 1938 ed era considerato “individuo pericoloso perché capace di turbare l’ordine pubblico”. E aggiunse: “Da fonte confidenziale è stato riferito che il predetto, specie in questi ultimi tempi, si accompagnava ad altri connazionali con i quali avrebbe svolto anche opera di propaganda contro il nostro intervento in guerra. Pertanto lo si propone per l’assegnazione in un campo di concentramento”. Il prefetto Marziali lo indicava come celibe. Il 3 agosto il Ministero lo destinò a Ferramonti di Tarsia (CS).  Di Sara si parla in un documento del 15 dicembre 1940 grazie al quale si scopre che il Ministero dell’Interno scrisse alla Prefettura di Macerata chiedendo il trasferimento dal campo di Pollenza a quello di Ferramonti. Il 26 agosto 1941 il Ministero, che stava liberando molti posti a Ferramonti per poter internare altri ebrei, inviò Dawid Fleischer in provincia di Belluno, anche se lui e la moglie avevano indicato Pisa, Siena e Pistoia come province prescelte. L’11 settembre lasciarono Ferramonti, dove erano stati sussidiati per tutto il periodo di internamento. Il 12 si presentarono davanti al prefetto di Belluno e il 15 inviati a Quero (BL). Il 17 dicembre 1941 furono trasferiti a Forno di Zoldo perché “non avevano ancora trovato in Quero un alloggio”. Altri documenti, però, li indicano a Puos d’Alpago prima di giungere a Forno il 3 giugno 1942. Tra l’altro il 26 giugno la Prefettura di Belluno segnalò quanto riferito il 18 dal podestà di Puos alla Questura e cioè che, come altri internati alloggiati alla Trattoria Favero, i Fleischer contrassero un debito di £ 126,6 che non saldarono, nonostante i solleciti, perché “hanno dichiarato di non poter provvedere per impossibilità finanziaria non potendo contare che sul solo sussidio loro corrisposto”. Il prefetto tentò di di convincere Questura e Ministero dell’Interno a ratificare la spesa, ma da Roma, .il 14 agosto, risposero che la spesa “deve gravare a carico degli internati medesimi”. Nuovo cambiamento nel 1943. Il 2 agosto il prefetto di Belluno comunicò al Ministero che i due coniugi “per avere acquistato eccessiva familiarità con la popolazione di Forno di Zoldo, sono stati trasferiti a Quero”. Non fu, però, l’ultimo luogo di internamento. Il 1° settembre 1943 un nuovo comunicato della Prefettura al Ministero informava che “per aver dato luogo a rilievi con la loro condotta, sono stati trasferiti da Quero a Falcade. (…). I coniugi Fleischer sono intolleranti di qualsiasi disciplina, e sarebbe opportuno, ove possibile, il loro trasferimento in un campo di concentramento”. Ancora il 12 ottobre il capo della Polizia scrisse al prefetto di Belluno invitandolo a “diffidare i coniugi (…) a non dare ulteriori rilievi con la loro condotta in genere a scanso di severi provvedimenti a loro carico”. Sembra quasi un documento profetico visto che furono arrestati da italiani a Belluno il 30.11.1943, detenuti nel campo di Fossoli, deportati da Fossoli ad Auschwitz il 16.05.1944. Davide, matricola n. 121582, è morto a Mauthausen il 25.04.1945. Si vedano i documenti presenti negli Arolsen Archives.
  • Weinberger Sara Rifka, di Moses e Lea Thaler, nata ad Ustyriki Dolne (Polonia) l’08.03.1899. Coniugata con Fleischer Davide. Risulta a Pollenza (MC) il 05.07.1940, a Ferramonti di Tarsia (CS) il 15.01.1941, a Quero (BL) il 10.09.1941 e a Forno di Zoldo il 20.09.1942. Arrestata da italiani il 16.12.1943. Detenuta nel carcere di Bologna, a Cento, nel campo di Fossoli. Deportata da Fossoli ad Auschwitz il 26.06.1944. Immatricolazione dubbia. Deceduta in luogo ignoto in data ignota.

 

  • Goldstein Werner Adolfo, di Willy, nato a Berlino il 21.12.1901. Internato a Ferramonti il 27 10.1941, viene trasferito a Forno di Zoldo il 23.09.1942, a Tortoreto il 19.06.1943 e a Istonio Marina il 28.06.1943. Si trova a Bari nel settembre 1944.

 

  • Horak Bedrick, di Carlo e Maria Haveitschick, nato a Brunn (Cecoslovacchia) il 31.03.1889. Entrato in Italia a Trieste e poi arrivato a Bengasi. Risulta a Ferramonti di Tarsia (CS) il 16.09.1940, a Forno di Zoldo l’11.09.1941. È presente a Quero nel novembre del 1941. Risulta a Pollenza (MC) il 19.01.1944. Evaso il 18.02.1944.
  • Horak Hindrich, di Bendrik e di Margherita Langa, nato a Brunn (Cecoslovacchia) il 19.05.1929. Entrato in Italia a Trieste e poi arrivato a Bengasi. Risulta a Ferramonti di Tarsia (CS) il 16.09.1940, a Forno di Zoldo l’11.09.1941. È presente a Quero nel novembre del 1941. Risulta a Pollenza (MC) il 19.01.1944. Evaso il 18.02.1944.

 

  • Paisach Moritz, di Vittorio e Zora Sperling, nato a Zydaczov (Polonia) il 20(02).11.1903. Risulta a Pollenza (MC) il 19.01.1944 da cui si allontana il 18.02.1944. Potrebbe essere, in considerazione dell’età indicata, lo stesso Moritz Paisach presente su una o entrambe le liste del 1949 comprendenti i nomi di rifugiati in procinto di partire per gli USA.

 

  • Weiner Walter, di Sigmund e di Berta Peirias, nato a Vienna il 21.11.1902. Coniugato con Edelheit Trude. Risulta a Ferramonti di Tarsia (CS) il 31.07.1941, a Forno di Zoldo il 18.08.1942 e a Pollenza (MC) il 29.01.1944. Arrestato in provincia di Macerata da italiani il 30.11.1943. Detenuto nel carcere di Macerata e nel campo di Fossoli. Deportato da Fossoli ad Auschwitz il 05.04.1944. Immatricolazione dubbia. Deceduto in luogo ignoto in data ignota. Convoglio 09.
  • Edelheit Gertrude Jessica, di Emilio, nata a Vienna il 28.01.1906. Coniugata con Weiner Walter. Risulta a Forno di Zoldo (BL) il 15.07.1942, a Sforzacosta (MC) l’08.10.1943 e a Pollenza il 13.02.1944. Arrestata in provincia di Macerata da italiani il 30.11.1943. Detenuta nel carcere di Macerata e nel campo di Fossoli. Deportata da Fossoli ad Auschwitz il 05.04.1944. In base ai dati a disposizione potrebbe essere la stessa persona di Stern Gertrude pur in presenza di alcune differenze nel percorso di internamento in Italia (Stern Gertrude, di Ludwig e Amalia Schaver, nata a Vienna il 28.01.1906. È trasferita da Ferramonti di Tarsia a Belluno il 18.08.1942. Risulta a Pollenza il 19.01.1944). sui documenti degli Arolsen Archives la Stern è indicata come sposata ad un Weiner. Allo stesso modo, nel database dell’UHSMM Edelheit Gertrude Jessica è indicato come cognome da nubile di Weiner Gertrude Jessica. Nel database dello Yad Vashem, è presente Gertrude Weiner, nata Stern, figlia di Emilio, sposata con Walter, ed è indicata come sopravvissuta. Quest’ultimo dato coincide con il contenuto di un documento degli Arolsen Archives secondo cui Gertrude Weiner, di Ludwig e Maria Schauer, il 28.09.1946 era assistita in quanto desplaced person. Torna più volte la sovrapposizione di Emilio e Ludwig come nomi attribuiti al padre. Nel database www.nomidellashoah.it, il padre di Gertrude è Emilio. La ricerca con Edelheit su nomidellashoah.it e sul sito dello Yad Vashem non danno nessun risultato.

 

Dati

  • Internati totali: 8
  • Maschi: 6
  • Femmine: 2
  • Nuclei familiari: 3
  • Persone sole: 2
  • Minorenni al 1943: 1
  • Deportati: 4
  • Sopravvissuti: 5 (di cui 1 deportata)
  • Nazionalità: 3 polacchi, 2 cecoslovacchi, 2 austriaci, 1 tedesco.  

 

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