Ebrei internati a Mareno di Piave

Ebrei internati a Mareno di Piave

 

  • Albahari Mose, di Abram e Klara Atijas, nato a Belgrado il 20.02.1925. Professione: studente. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941.

 

  • Atijas Benko, di Mihajl e Venetia Telvi, nato a Belgrado il 06.11(09).1902. Professione: impiegato. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941.

 

  • Belf Viliam, di Isidor, nato a Vienna il 19.01.1900. All’agosto 1942 è indicata la sua presenza a Ferramonti di Tarsia.

 

  • Bucher Magda, di Alessandro e Olga Allman, nata a Budapest il 19.11.1910. Professione: impiegata. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941.

 

  • Danon Lenka, di Salomon e Dona Altaraz, nata a Sarajevo l’08.03.1889. Professione: casalinga. Coniugata con Finzi. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941.

 

  • Fraier Leon, di Lazar e Hana Fraier, nato Kolcnia il 18.11.1896. Coniugato con Gisella Bezner. Professione: ingegnere. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internato a Mareno assieme alla moglie e al figlio Gdeon.
  • Bezner Gisella, di Emilio e Regina Nacht, nata a Bučač il 23.01.1895. Coniugata con Leon Fraier. Professione: casalinga. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internata a Mareno assieme al marito e al figlio Gdeon.
  • Fraier Gdeon, di Leon e Gisella Bezner, nato a Sarajevo il 23.08.1919. Professione: agronomo. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internato a Mareno assieme ai genitori.

 

  • Ehrenfeund Karl, di Rodolfo e Juliana Strauss, nato a Osijek (Croazia) il 16.08.1903. Professione: impiegato. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941.

 

  • Eschenazi Salomone, di Albert e Boema Alcalaz, nato a Sarajevo il 21.03.1906. Professione: commerciante. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941.

 

  • Fürst Rosalia, di Ignac e Regina Engelman, nata a Osijek (Croazia) il 31.07.1894. Professione: impiegata. Coniugata con Gabric. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internata a Mareno assieme alla sorella Olga.
  • Fürst Olga, di Ignac e Regina Engelman, nata a Osijek (Croazia) il 16(06).12.1895. Professione: commerciante. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internata a Mareno assieme alla sorella Rosalia.

 

  • Hirschl Vera, di Ignac e Olga Ulman, nata a Zagabria il 14.10.1919. Professione: cassiera. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941.

 

  • Kabiljo Eldonia (Erdonia), di Isak e Lea Papo, nata a Sarajevo il 10.01.1912. Coniugata con Moritz Altarac (Altaraz). Professione: sarta. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internata a Mareno assieme alle figlie Lenka e Simka Altarac e al fratello Haim. Nel marzo 1942 viene raggiunta anche dall’altro fratello Santo.
  • Altarac Lenka, di Meritz e Eldonia Kabiljo, nata a Sarajevo il 17.05.1936. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internata a Mareno assieme alla madre, alla sorella Simka e allo zio Haim Kabiljo.
  • Altarac Simka, di Meritz e Eldonia Kabiljo, nata a Sarajevo il 02.08.1939. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internata a Mareno assieme alla madre, alla sorella Lenka e allo zio Haim Kabiljo.
  • Kabiljo Haim, di Isak e Lea Papo, nato a Sarajevo il 07.11.1913. Professione: idraulico. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internato a Mareno assieme alla sorella Eldonia e alle nipoti Lenka e Simka Altarac. Nel marzo 1942 viene raggiunto anche dall’altro fratello Santo.
  • Kabiljo Santo, di Isak e Lea Papo, nato a Sarajevo il 17.07.1915. Professione: barbiere. Tradotto da Fiume a Vicenza il 22 novembre 1941, viene confinato a Canove di Roana, ma l’11 marzo 1942 si trasferisce a Mareno dove sono internati la sorella Eldonia e il fratello Haim. In seguito chiede di tornare in provincia di Vicenza, a Lusiana, dove è internato il cugino Josef Ergas.

 

  • Kalyuski Marco, di Simba e Gorija Grunspan, nato a Ataki (oggi Otaci in Ucraina) il 1°.02.1887. Coniugato con Anna Kolin. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internata a Mareno assieme alla moglie.
  • Kolin Anna, di Alessandro e Kaia Machstein, nata a Ataki (oggi Otaci in Ucraina)il 23.07.1890. Coniugata con Marco Kalyuski. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internata a Mareno assieme al marito.

 

  • Koen Jakob, di Giuda e Rifka Koen, nato a Zvornik (Bosnia) il 18.07.1880. Coniugato con Olga Kabiljo. Professione: commerciante. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internato a Mareno assieme alla moglie e alle figlie Bukika, Regina, Flora e Klara.
  • Kabiljo Olga, di Albert e Zimbula Kabiljo, nata a Sarajevo il 10.08.1889. Coniugata con Jakob Koen. Professione: casalinga. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internata a Mareno assieme al marito e alle figlie Bukika, Regina, Flora e Klara.
  • Koen Bukika, di Jakob e Olga Kabiljo, nata Sarajevo il 23.01.1908. Coniugata con Riccardo Schoen. Professione: impiegata. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internata a Mareno assieme al marito, ai genitori e alla sorelle Regina, Flora e Klara.
  • Schoen Riccardo, di Ugo e Giulia Krauss, nato a Osijek (Croazia) il 30.06.1897. Coniugato con Bukika Koen. Professione: impiegato. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internato a Mareno assieme alla moglie.
  • Koen Leone, di Jakob e Olga Kabiljo, nato a Tuzla (Bosnia) il 04.06.1916.
  • Koen Regina, di Jakob e Olga Kabiljo, nata a Tuzla (Bosnia) il 18.10.1918. Professione: sarta. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internata a Mareno assieme ai genitori e alle sorelle Bukika, Flora e Klara.
  • Koen Flora, di Jakob e Olga Kabiljo, nata a Tuzla (Bosnia) il 21.01.1921. Professione: sarta. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internata a Mareno assieme ai genitori e alle sorelle Bukika, Regina e Klara.
  • Koen Klara, di Jakob e Olga Kabiljo, nata a Tuzla (Bosnia) il 13.03.1924. Professione: studentessa. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internata a Mareno assieme ai genitori e alle sorelle Bukika, Regina e Flora.

 

  • Kaufer Alfred, di Aurelio e Rosalia Wietich, nato a Osijek (Croazia) il 15.01.1899. Coniugato con Caterina Prausnitzer. Professione: cuoco. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internato a Mareno assieme alla moglie. Il 22 novembre 1943 viene arrestato con lei a Conegliano e tradotto nella risiera di S. Sabba. Il 7 dicembre 1943 il convoglio parte da Trieste. Deportato ad Auschwitz, dove arriva quattro giorni dopo, muore in data e luogo ignoti.
  • Prausnitzer Caterina, di Kurt e Emma Freund, nata a Berlino il 15.05.1909. Coniugata con Alfred Kaufer. Professione: artista. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internato a Mareno assieme al marito. Il 22 novembre 1943 viene arrestata con lui a Conegliano e tradotta nella risiera di S. Sabba. Il 7 dicembre 1943 il convoglio parte da Trieste. Deportata ad Auschwitz, dove arriva quattro giorni dopo, muore in data e luogo ignoti.

 

  • Koen Lazar, di Jakob e Sofia Sucharifa, nato a Janovic (Bosnia) il 07.02.1908. Professione: commerciante. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941. Dopo l’8 settembre viene aiutato a nascondersi e poi a fuggire dal parroco di Ramera. Alla fine della guerra si trasferisce in Palestina.

 

  • Kohn Ernst, di Emanuele e Verona Goldfinger, nato a Krivaja (Bosnia) il 09.03.1881. Coniugato con Ella Goldarbaiter. Professione: commerciante. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internato a Mareno assieme alla moglie e alla figlia Caterina.
  • Goldarbaiter Ella, di Lodovico e Giulia Hirschler, nata a Mehac (Bosnia) il 10.07.1887. Coniugata con Ernst Kohn. Professione: casalinga. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internata a Mareno assieme al marito e alla figlia Caterina.
  • Kohn Caterina, di Ernst e Ella Goldarbaiter, nata a Korna (ora Slovacchia) il 10.11.1912. Professione: casalinga. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internata a Mareno assieme ai genitori.

 

  • Kraus Ruza, di Lodovico e Francesca Steh, nata a Zenica (Bosnia) il 1°.01.1904. Professione: casalinga. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941.

 

  • Montiljo Sida, di Moise e Rifka Pape, nata a Sarajevo il 09.06.1886. Professione: impiegata. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941.

 

  • Ovadija Giamila, di Mosa e Olga Azriel, nata a Belgrado il 15.06.1878. Professione: casalinga. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941.
  • Kohen Nissim, di Mosa e Giamila Ovadija, nato a Belgrado il 19.12.1913. Professione: impiegato. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internato a Mareno assieme al fratello Marko, alla cognata Alise Farchic.
  • Kohen Marko, di Mosa e Giamila Ovadija, nato a Belgrado il 18.02.1908. Coniugato con Alise Farchic. Professione: commerciante. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internato a Mareno assieme alla moglie e al fratello Nissim.
  • Farchic Alice, di Mosa e Ida Ikemberg, nata a Berlino l’08.10.1919. Coniugata con Marko Kohen. Professione: casalinga. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internata a Mareno assieme al marito e al cognato Nissim Kohen.

 

  • Ratz Fritzi, di Guglielmo e Josefina Freulich, nata a Vienna il 1°.07.1880. Vedova Belf e Poljckan. Secondo il documento degli Arolsen Archives si tratta di Fritzi e non di Fritz come indicato in altre ricerche.

 

  • Rechnitzer Franziska, di Moritz e Rosa Stroh, nata a Brod (Bosnia) il 09.03.1876. Professione: casalinga. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941. Un documento degli Arolsen Archives la indica come vedova Krauss e le associa come comune di internamento Longarone (BL) alla data del 30 aprile del 1943.

 

  • Seifmann Arnold, di David e Feige, nato a Travnik (Bosnia) il 1°.02.1886. Coniugato con Adele Schurz. Professione: commerciante. Arrivò in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e fu internato a Mareno assieme alla moglie e alla figlia Elena. Al 30 novembre 1945 risulta a Venezia (Ghetto Nuovo; dal 26 giugno alla Casa di Riposo). A dicembre passò a Cinecittà. Nell’agosto del 1947 emigrò in Palestina. Si vedano i documenti presenti negli Arolsen Archives.
  • Schurz Adele, di Maier e Sara Drutter, nata a Travnik (Bosnia) il 25.12.1893. Coniugata con Arnold Seifmann. Professione: casalinga. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e viene internata a Mareno assieme al marito e alla figlia Elena.
  • Seifmann Elena, di Arnold e Adele Schurz, nata a Travnik (Bosnia) il 25.11.1913. Professione: casalinga. Elena viveva come impiegata nella Banca di Jugoslavia a Belgrado. Dopo l’occupazione nazifascista, la famiglia si nascose e nell’ottobre del 1941 fuggì a Spalato. Arrivò in Italia da Spalato il 30 novembre 1941 e fu internata a Mareno assieme ai genitori. Alcuni documenti relativi ad Elena (del 1915 e non del 1913) sono presenti insieme a quelli di suo marito, Chaim Bilgorai, negli Arolsen Archives. Grazie a questi dati, è possibile sapere che dopo l’armistizio la famiglia si nascose a Cimetta di Codognè (TV) presso la famiglia Parisenti in via Giulio Cesare. Nel febbraio 1944 fu arrestata e tenuta in carcere per una settimana; fu rilasciata grazia all’intercessione delle autorità del posto (il Maggiore Botteon e il Capitano Fortunato). Così Elena rimase nascosta nello stesso luogo fino alla liberazione. Nel maggio 1945 era a Venezia. Fu impiegata a Mestre dall’esercito britannico fino al marzo 1946. Subito dopo frequentò un corso di sartoria a Venezia. Nel momento in cui presentò la sua domanda di assistenza all’IRO si trovava ad Ostia, mentre i genitori, la sorella (Regina Perrera) e il cognato erano già in Palestina, ad Haifa. Aveva anche un cugino in Argentina e un amico negli Stati Uniti e questo spiega la sua richiesta di emigrare in uno dei tre Paesi. Fu a Roma che conobbe e sposò Chaim Bilgorai, sopravvissuto ad Auschwitz e a Mauthausen e poi assistito nei campi profughi di Padova e Firenze.

 

  • Sever Antun (Antonio), di Giuseppe e Giulia Gres (Gross), nato a Budapest il 24.08.1889. Professione: violinista. Arriva in Italia da Spalato il 30 novembre 1941.

Dati

  • Internati totali: 45 (non conteggiato Kabiljo Santo già inserito a Roana, in provincia di Vicenza)
  • Maschi: 19
  • Femmine: 26
  • Nuclei familiari: 9
  • Persone sole: 14
  • Minorenni al 1943: 2
  • Deportati: 2
  • Sopravvissuti: 43
  • Nazionalità: 38 jugoslavi (di cui 1 nata in Germania figlia di jugoslavi), 1 tedesco, 2 austriaci, 2 ungheresi, 2 russi
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