Ebrei internati ad Asolo

Ebrei internati ad Asolo

 

  • Alkalay Blanka, di Mordechai e Ester Maestro, nata a Fojnica (Bosnia) il 14.03.1893 (16.04). Coniugata con Zadik Konforty. Arriva in Italia il 14 febbraio 1942 proveniente da Travnik (Bosnia) e viene internata ad Asolo dove risiede il figlio Josef. Subito dopo l’armistizio fa parte del gruppo di 18 persone, guidato dal figlio Josef Konforty e dal consuocero Ziga Neumann, che parte da Asolo diretto verso l’Italia meridionale. Gli ebrei raggiungono Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro. Blanka raggiungerà poi la Palestina assieme alla sua famiglia. Si è spenta nel 1988 a Givat Shmuel, in Israele.
  • Konforty Josef, di Zadik e Blanka Alkalay, nato a Fravnick (Croazia) il 1°.01.1912. Coniugato con Maja Neumann. Professione: commerciante. Fa parte della comunità ebraica di Spalato, arriva in Italia il 30 novembre 1941. Con lui ci sono la moglie, i suoceri Ziga Neumann e Bella Schwarz e altri parenti. Subito dopo l’armistizio fa parte, avendo un ruolo attivo, del gruppo di 18 persone che parte da Asolo diretto verso l’Italia meridionale. Dopo una sosta ad Adria, gli ebrei raggiungono Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro grazie all’aiuto di persone del luogo. Josef raggiungerà poi la Palestina. Si è spento nel marzo 2000.
  • Neumann Maja, di Ziga e Bela Schwarz, nata a Zagabria il 14.06.1920. Coniugata con Josef Konforty. Professione: casalinga. Fa parte della comunità ebraica di Spalato, arriva in Italia il 30 novembre 1941. Subito dopo l’armistizio fa parte del gruppo di 18 persone, guidato dal padre e dal marito, che parte da Asolo diretto verso l’Italia meridionale. Gli ebrei raggiungono Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro. Maja raggiungerà poi la Palestina assieme alla sua famiglia. Si è spenta nel settembre 1998 in Israele. La foto è tratta da www.geni.com.
  • Neumann Ziga, di Adolf e Charlotte Graf, nato a Caprag (Croazia) il 15(12).05.1894. Coniugato con Bela Schwarz. Professione: avvocato. Fa parte della comunità ebraica di Spalato, arriva in Italia il 30 novembre 1941. Subito dopo l’armistizio organizza con il genero Josef Konforty la fuga da Asolo di un gruppo di 18 persone diretto verso l’Italia meridionale. Dopo una sosta a Adria, gli ebrei raggiungono Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro grazie all’aiuto di persone del luogo. Ziga raggiungerà poi la Palestina assieme alla sua famiglia.
  • Schwarz Bela, di Lavoslav e Charlotte Schlanger, nata a Budapest il 02.05.1897. Coniugata con Ziga Neumann. Professione: casalinga. Fa parte della comunità ebraica di Spalato, arriva in Italia il 30 novembre 1941. Subito dopo l’armistizio fa parte del gruppo di 18 persone, guidato dal marito e dal genero Josef Konforty, che parte da Asolo diretto verso l’Italia meridionale. Gli ebrei raggiungono Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro. Bela raggiungerà poi la Palestina assieme alla sua famiglia. Le foto di Bela a Ziga sono tratte da www.geni.com.

  • Neumann Vilko, di Adolf e Charlotte Graf, nato a Ivanska (Croazia) il 16.05.1914. Coniugato con Zdenka Plachte. Professione: artigiano. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato.
  • Plachte Zdenka, di Leo e Ella Maijer, nata a Zagabria l’08.06.1919(1915). Coniugata con Vilko Neumann. Professione: casalinga. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato.
  • Neumann Dina, di Vilko e Zdenka Plachte, nata a Spalato il 31(21).08.1941. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato.
  • Neumann Adolf, di Paolo e Rosalia Zoran, nato a Ivanska (Croazia) il 12.02.1862. Residente ad Abbazia nella primavera del 1942 si trasferisce ad Asolo dove sono internati i figli Ziga, Danica e Vilko e altri suoi parenti. Subito dopo l’armistizio fugge da Asolo con un gruppo di 18 persone diretto verso l’Italia meridionale. Dopo una sosta a Adria, gli ebrei raggiungono Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro grazie all’aiuto di persone del luogo. Alfred raggiungerà poi la Palestina. Le foto di Vilko, Zdenka e Adolf sono tratte da www.geni.com.

  • Neumann Danica, di Adolf e Charlotte Graf, nata a Ivanska (Croazia) il 05.04.1904. Coniugata con Adolf Rothmüller. Professione: casalinga. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato. Subito dopo l’armistizio fa parte del gruppo di 18 persone, guidato dal fratello Ziga, partito da Asolo e diretto verso l’Italia meridionale. Gli ebrei raggiungono Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro. Danica raggiungerà poi la Palestina assieme ai suoi figli. Si è spenta nel 1998.
  • Rothmüller Rutitza (Ruth), di Adolf e Danica Neumann, nata a Zagabria l’08.01.1929. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato. Subito dopo l’armistizio fa parte del gruppo di 18 persone, guidato dallo zio Ziga Neumann, partito da Asolo e diretto verso l’Italia meridionale. Gli ebrei raggiungono Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro. Rutitza raggiungerà poi la Palestina assieme alla madre e al fratello. Si è spenta il 5 settembre 2014 a Tel Aviv-Yafo.
  • Rothmüller Eli, di Adolf e Danica Neumann, nato a Zagabria l’11.06.1931. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato. Subito dopo l’armistizio fa parte del gruppo di 18 persone, guidato dallo zio Ziga Neumann, partito da Asolo e diretto verso l’Italia meridionale. Gli ebrei raggiungono Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro. Eli raggiungerà poi la Palestina assieme alla madre e alla sorella. Le foto di Danica, Ruth ed Eli sono tratte da www.geni.com.

  • Schwarz Eugen, di Lavoslav e Charlotte Schlanger, nato a Osisich (Croazia) il 09.10.1898. Coniugato con Sdenka Lausch. Professione: commerciante. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato. Subito dopo l’armistizio fa parte del gruppo di 18 persone, guidato dal cognato Ziga Neumann e da Josef Konforty, che parte da Asolo diretto verso l’Italia meridionale. Gli ebrei raggiungono Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro. Eugen raggiungerà poi la Palestina assieme alla sua famiglia. Si è spento il 19 marzo 1975 a New York.
  • Lausch Sdenka (Zdenka), di Vilim e Slava Hirschl, nata a Bjelovar (Croazia) il 09.10.1912. Coniugata con Eugen Schwarz. Professione: casalinga. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato. Subito dopo l’armistizio fa parte del gruppo di 18 persone, guidato dal cognato Ziga Neumann e da Josef Konforty, che parte da Asolo diretto verso l’Italia meridionale. Gli ebrei raggiungono Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro. Sdenka raggiungerà poi la Palestina assieme alla sua famiglia.
  • Schwarz Hugo, di Lavoslav e Charlotte Schlanger, nato a Zagabria il 16.11.1900. Coniugato con Cvijet (Flora) Hirschl. Professione: commerciante. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato. Subito dopo l’armistizio raggiunge Adria con altri otto ebrei per incontrare alcuni parenti e si unisce poi al gruppo di altre 18 persone guidato da Ziga Neumann e Josef Konforty. Tutti assieme arrivano Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro grazie all’aiuto di persone del luogo. Tra il 1944 e il 1945 è presente in alcuni campi profughi come quelli di Torrette (Ancona), Brindisi e Bari. Hugo raggiungerà poi gli Stati Uniti assieme alla sua famiglia. Si è spento il 18 settembre 1958.
  • Hirschl Cvijet (Cvijeta Flora Nani), di Ziga e Johanna Neumann, nata a Glina (Croazia) il 03.10.1904. Sorella di Cvijet e Ljerka.Coniugata con Hugo Schwarz. Professione: casalinga. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato. Subito dopo l’armistizio raggiunge Adria con altri otto ebrei per incontrare alcuni parenti e si unisce poi al gruppo di altre 18 persone guidato da Ziga Neumann e Josef Konforty. Tutti assieme arrivano Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro grazie all’aiuto di persone del luogo. Cvijet raggiungerà poi gli Stati Uniti assieme alla sua famiglia. Si è spenta il 18 agosto 1986.
  • Schwarz Mia, di Hugo e Coijetta Hirschl, nata a Belgrado il 1°.10(01).1928. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato. Subito dopo l’armistizio raggiunge Adria con la sua famiglia e si unisce poi al gruppo di altre 18 persone guidato da Ziga Neumann e Josef Konforty. Tutti assieme arrivano Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro grazie all’aiuto di persone del luogo. Mia si trasferirà poi negli Stati Uniti assieme ai genitori. Si veda il documento presente negli Arolsen Archives. Si è spenta il 19 novembre 2019 negli Stati Uniti. 
  • Schwarz Lavoslav, di Hugo e Coijetta Hirschl, nato a Belgrado il 12.04.1932. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato. Subito dopo l’armistizio raggiunge Adria con la sua famiglia e si unisce poi al gruppo di altre 18 persone guidato da Ziga Neumann e Josef Konforty. Tutti assieme arrivano Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro grazie all’aiuto di persone del luogo. Lavoslav si trasferirà poi negli Stati Uniti assieme ai genitori e alla sorella. Si è spento il 31 luglio 2006 negli Stati Uniti. Le foto di Hugo con i figli, di Cvijeta con Lavoslav e di Mia e Lavoslav sono tratte da www.geni.com.

 

  • Hirschl Mirko, di Ziga e Johanna Neumann, nato a Glina (Croazia) il 02.05.1907. Coniugato con Nada Blau. Fratello di Cvijet e Ljerka. Professione: commerciante. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato e viene internato ad Asolo assieme alla moglie. Subito dopo l’armistizio raggiunge Adria con altri otto ebrei per incontrare alcuni parenti e si unisce poi al gruppo di altre 18 persone guidato da Ziga Neumann e Josef Konforty. Tutti assieme arrivano Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro grazie all’aiuto di persone del luogo.
  • Blau Nada, di Adolf e Frida Spitzer, nata a Zagabria il 13.09.1918. Coniugata con Mirko Hirschl. Professione: casalinga. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato. Subito dopo l’armistizio raggiunge Adria con altri otto ebrei per incontrare alcuni parenti e si unisce poi al gruppo di altre 18 persone guidato da Ziga Neumann e Josef Konforty. Tutti assieme arrivano a Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro grazie all’aiuto di persone del luogo.
  • Hirschl Ljerka, di Ziga e Johanna Neumann, nata a Glina (Croazia) il 31.08.1909. Sorella di Cvijet e Mirko. Coniugata con Jeiljko Nadasi. Professione: casalinga. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato. Subito dopo l’armistizio raggiunge Adria con altri otto ebrei per incontrare alcuni parenti e si unisce poi al gruppo di altre 18 persone guidato da Ziga Neumann e Josef Konforty. Tutti assieme arrivano Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro grazie all’aiuto di persone del luogo.
  • Nadasi Jeiljko (Zjelko), di Josef e Cecilia Stern, nato a Cakovec (Croazia) il 02.11.1902. Coniugato con Ljerka Hirschl. Professione: commerciante. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato e viene internato ad Asolo assieme alla moglie e al figlio Aiwitza. Subito dopo l’armistizio raggiunge Adria con altri otto ebrei per incontrare alcuni parenti e si unisce poi al gruppo di altre 18 persone guidato da Ziga Neumann e Josef Konforty. Tutti assieme arrivano Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro grazie all’aiuto di persone del luogo.
  • Nadasi Aiwitza (Ivan), di Jeiljko e Ljerka Hirschl, nato Zagabria il 15.05.1933. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato. Subito dopo l’armistizio raggiunge Adria con altri otto ebrei per incontrare alcuni parenti e si unisce poi al gruppo di altre 18 persone guidato da Ziga Neumann e Josef Konforty. Tutti assieme arrivano Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro grazie all’aiuto di persone del luogo.
  • Schwarz Umitza (Eugenia), di Jonathan e Fanny Benedik, nata Koprivnica (ora Slovacchia) l’08.11.1866. Vedova di Ignatz Israel Hirschl. Nonna di Zdenka Lausch. Professione: casalinga. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato. Subito dopo l’armistizio fa parte del gruppo di 18 persone, guidato da Ziga Neumann e Josef Konforty, che parte da Asolo diretto verso l’Italia meridionale. Gli ebrei raggiungono Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro.
  • Hirschl Stefa (Zora), di Ignac e Umitza (Eugenia) Schwarz, nata a Križevci (Croazia) il 10.03.1894. Professione: casalinga. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato e viene internata ad Asolo assieme alla sorella Erna e al nipote Ruben Marton. Subito dopo l’armistizio fa parte del gruppo di 18 persone, guidato da Ziga Neumann e Josef Konforty, che parte da Asolo diretto verso l’Italia meridionale. Gli ebrei raggiungono Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro. Stefa raggiungerà poi la Palestina.
  • Hirschl Erna, di Ignac e Umitza (Eugenia) Schwarz, nata a Križevci (Croazia) il 10.02.1904. Vedova di Samuel Marton, morto nel 1931. Professione: casalinga. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato. Subito dopo l’armistizio fa parte del gruppo di 18 persone, guidato da Ziga Neumann e Josef Konforty, che parte da Asolo diretto verso l’Italia meridionale. Gli ebrei raggiungono Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro. Erna raggiungerà poi la Palestina. Si è spenta nel 1992 in Israele.
  • Marton Ruben, di Samuel e Erna Hirschl, nato a Vinkovci (Croazia) il 05.12.1929. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato. Subito dopo l’armistizio fa parte del gruppo di 18 persone, guidato da Ziga Neumann e Josef Konforty, che parte da Asolo diretto verso l’Italia meridionale. Gli ebrei raggiungono Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro. Ruben raggiungerà poi la Palestina. Si veda il documento (con foto allegata) presente nella Digital Library del CDEC. Si è spento il 12 marzo 2013 a Kokhav Ya’ir in Israele. Le foto di Erna e Ruben sono tratte da www.geni.com.

 

  • Bretler Josif, di Enrico e Sofia Entner, nato a Sarajevo l’11.03.1895. Coniugato con Carla Zivzcher. Professione: tipografo. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato e viene internato ad Asolo assieme alla moglie e ai due figli Lea ed Enrico.
  • Zivzcher (Zwecher) Carla, di Giacomo e Betty Fried, nata a Visegrád (Ungheria) il 10.01.1904. Coniugato con Josif Bretler. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato.
  • Bretler Enrico, di Giuseppe e Carla Zivzcher, nato a Sarajevo il 24.02.1928. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato.
  • Bretler Lea, di Giuseppe e Carla Zivzcher, nata a Sarajevo il 17.06.1923. Professione: studentessa. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato.

 

  • Elias Irma, di Ignac e Jenna Stein, nata a Darovo (Croazia) il 25.01.1883. Vedova Krauss. Arriva in Italia il 26 luglio 1941 proveniente da Zagabria. Viene confinata ad Asolo nell’ottobre 1942, mentre suo figlio Alfred Krauss risulta internato nel campo di Rab.
  • Krauss Alfred, di Lavoslav ed Irma Elias, nato il 23.03.1908 a Pitomača (Croazia). Fotografo. Nel 1938 viveva a Zagabria. Dopo l’invasione nazifascista della Jugoslavia, fuggì a Lubiana. Nel gennaio 1942 fu internato dai fascisti nel campo di Rab e nel giugno 1943 fu internato ad Asolo dove era già presente la madre. Dopo l’armistizio, fuggì verso sud raggiungendo Bari con un’imbarcazione. Da lì fu portato a Trani dove fu assistito dall’UNRRA. Nel settembre 1945 era a Treviso dove lavorò come autista per l’AMGOT. Finito il lavoro, nel gennaio 1946 andò a Milano e lì fu nuovamente assistito dall’UNRRA. Sui documenti presenti negli Arolsen Archives, risalenti al 1948, Alfred dichiarò di essere di religione cattolica. Il dato va collegato al battesimo ricevuto nel marzo 1947 e al matrimonio con Fernanda Gulmanelli, nata il 2 novembre 1920 a Forlì. I due vivevano a Milano in via Foppa, 58. Nei documenti Alfred specificò, inoltre, che il padre era morto e che la madre viveva in Jugoslavia.  Nell’aprile 1948 era ancora a Milano, aiutato dalla famiglia della moglie. All’IRO chiese di emigrare in Argentina.

 

  • Fussmann Isidoro, di Jakov e Rosa Nistreich (Wisteich), nato a Bardejov il 22.06.1887. Coniugato con Vinka Koch. Professione: gioielliere. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato e viene internato per pochi giorni a Maser e poi ad Asolo assieme alla moglie e alla figlia Johanna.
  • Koch Vinka, di Jakov e Regina Grisz, nata a Nova Gradiska (Croazia) il 04.01.1899. Coniugata con Isidoro Fussmann. Professione: casalinga. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato.
  • Fussmann Johanna, di Isidoro e Vinka Koch, nata a Zagabria il 20.07.1920. Professione: casalinga. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato.

 

  • Gutmann Richard, di Karl e Lotte Reismann, nato a Vienna il 02.03.1899. Coniugato con Adele Bloch. Professione: elettrotecnico. Arriva in Italia il 15 luglio 1939 e in seguito viene internato nel campo di concentramento di Tortoreto (Teramo). Il 15 novembre 1941 si trasferisce ad Asolo dove risiedono la moglie e la figlia Renate. Nell’estate 1944 arriva a Fort Ontario negli Stati Uniti.
  • Bloch Adele, di Jacob e Rosa, nata a Vienna il 09.11.1898. Coniugata con Richard Gutmann. Viene internata ad Asolo assieme alla figlia Renate. Nel novembre 1941 viene raggiunta dal marito. Nell’estate 1944 arriva a Fort Ontario negli Stati Uniti.
  • Gutmann Renate, di Richard e Adele Bloch, nata a Vienna il 14.05.1937. Arriva ad Asolo con la madre. Nell’estate 1944 arriva a Fort Ontario negli Stati Uniti.

 

  • Herzog Arnold, di Leopold e Nettj Mantner (Meurher), nato a Osijek (Croazia) il 07.03.1877. Coniugato con Masa Ruzicka. Professione: banchiere. Arriva in Italia il 3 agosto 1941 proveniente da Zagabria assieme alla moglie.
  • Ruzicka Masa, di Josef e Berta Moravec (Morovec), nata a Fiume il 05.02.1892. Coniugata con Arnold Herzog. Arriva in Italia il 3 agosto 1941 proveniente da Zagabria assieme al marito.
  • Zlatic Maja, di Savo e Livia Herzog, nata a Zagabria il 29.06.1940. Arnold Herzog e Masa Ruzicka erano i nonni. Sulla sua scomparsa e sul ritrovamento del suo corpo che permise di accertarne la morte nel 2019 sono stati scritti molti articoli tra cui quello di 24 Sata e di Oxford Mail.

 

  • Hirschl Zvenko, di Samuel e Irene (Elena) Rosemberg, nato a Koprivnica (ora Slovacchia) il 18.06.1901. Coniugato con Lucia Davidovic. Professione: impiegato. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato e viene internato ad Asolo assieme alla moglie e ai figli Milan e Lea.
  • Davidovic Lucia, di Milan e Irene Schmiet (Schmidt), nata a Pozega (Serbia) il 03.08.1905. Coniugata con Zvenko Hirschl. Professione: casalinga. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato.
  • Hirschl Milan, di Zvenko e Lucia Davidovic, nato a Belgrado il 21.10.1928(1938). Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato.
  • Hirschl Lea, di Zvenko e Lucia Davidovic, nata a Belgrado il 1°.12.1931. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato.

 

  • Pick Walter, di Wilhelm e Teresa Samek (Vanek), nato a Vienna il 03.08.1908. Professione: impiegato. Arriva in Italia il 14 luglio 1941 proveniente da Zagabria e viene internato a Ferramonti. Nel maggio 1942 arriva ad Asolo. Subito dopo l’armistizio fa parte del gruppo di 18 persone, guidato da Ziga Neumann e Josef Konforty, che parte da Asolo diretto verso l’Italia meridionale. Gli ebrei raggiungono Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro.

 

  • Popovic Iso, di Daniel e Simka Sumbulovic, nato a Sarajevo il 04.06.1920. Coniugato con Lepa Levi. Professione: elettrotecnico. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato e viene internato ad Asolo assieme alla moglie. Viene salvato dalla Delasem. Dopo la guerra torna in Jugoslavia e nel 1951 si trasferisce in Israele dove prende parte alle guerre del 1956 e del 1967.
  • Levi Lepa (Flora), di Mile e Kristina Filic (Felic), nata a Banja Luka (Bosnia) il 29.11.1919. Coniugata con Iso Popovic. Professione: casalinga. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato. Viene salvata dalla Delasem. Lepa e Iso ebbero una figlia, Daniela Shemi, nata il 30.06.1943 ad Asolo che non risulta sui documenti ufficiali. Daniela, nota giornalista, scrittrice e umorista, si è spenta il 16 aprile 2016 in Israele.

 

  • Salzer Frieda, di Karl e Josefine Kohn, nata a Vienna il 1°.10.1888. Coniugata con Frischmann. Arriva in Italia il 26 settembre 1941 proveniente da Zagabria.

 

  • Samujlovic Boris, di Mika e Erna Kohn, nato a Zagabria il 15.06.1923. Professione: studente. Arriva in Italia con il convoglio partito da Spalato il 15 dicembre 1941.

 

  • Schäffer Jakob, di Karl e Sali Wegrzin, nato a Uzsok il 14.02.1904. Musicista. Coniugato con Emma Reich. Professione: violinista. Arriva in Italia il 1° settembre 1941 proveniente da Zagabria assieme alla moglie. Il fratello Simon, internato a Valli del Pasubio (Vicenza), lo raggiunge ad Asolo nel luglio 1943.
  • Reich Emma, di David e Ana Liebfeld, nata a Varazdin (Croazia) il 24.02.1919. Coniugata con Jakob Schäffer. Arriva in Italia il 1° settembre 1941 proveniente da Zagabria assieme al marito. Risulta con il marito e con le due figlie (la seconda è Karol nata il 19.09.1947) su una lista di profughi partiti da Napoli il 10 novembre 1949, con la nave Marine Jumper, per gli Stati Uniti. 
  • Schäffer Anna Maria (Miriam), di Jakob e Emma Reich, nata ad Asolo il 20.08.1942.
  • Schäffer Simon, di Karl e Sali Wegrzin, nato a Visegrád (Ungheria) il 02.06.1914. Professione: commerciante. Arriva in Italia il 25 novembre 1941 e viene internato a Valli del Pasubio (Vicenza). L’8 luglio 1943 si trasferisce ad Asolo dove risiede con la sua famiglia il fratello Jacob.

 

  • Sorger Fina, di Adolf e Feda (Jetta) Neumann, nata a Daruvar (Croazia) il 05.08.1899. Professione: impiegata. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato e viene internata ad Asolo assieme ai fratelli Olga, Hermann e Makso.
  • Sorger Makso, di Adolf e Feda (Jetta) Neumann, nato a Daruvar (Croazia) il 16.09.1905. Professione: impiegato. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato.
  • Sorger Olga, di Adolf e Feda (Jetta) Neumann, nata a Daruvar (Croazia) il 29.04.1894. Professione: commerciante. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato.
  • Sorger Hermann, di Adolf e Feda (Jetta) Neumann, nato a Daruvar (Croazia) il 24.03.1896. Coniugato con Zora Schlesinger. Professione: commerciante. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato e viene internato ad Asolo assieme alla moglie, al figlio Velimir e ai fratelli Olga, Fina e Makso.
  • Schlesinger Zora, di Vilim e Paola Fuchs, nata a Nova Gradiska (Croazia) il 12(02).07.1905. Coniugata con Hermann Sorger. Professione: casalinga. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato. La sorella Beatrice si trova internata a Castelnuovo Don Bosco (Asti).
  • Sorger Velimir, di Hermann e Zora Schelsinger, nato a Zagabria il 21.08.1929. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato.

 

  • Slak Samuel, di Mailech e Ida Domb, nato a Grodzisk (Polonia) il 1°.06.1916. Coniugato con Josefina Stopinsek. Professione: sarto. Arriva in Italia l’11 maggio 1941 proveniente da Zagabria e viene internato ad Asolo. Emigrato in Venezuela nel 1948.
  • Stopinsek Josefina, di Marco e Amalia Mostuak (Mastnak), nata a Łask (Polonia) il 04.03.1921. Coniugata con Samuel Slak. Professione: sarto. Arriva in Italia l’11 maggio 1941 proveniente da Zagabria. Viene censita come “ariana”, mentre il marito è ebreo.

 

  • Slovak Sdenka, di Rudolf e Henrietta Hoffmann, nata a Zagabria il 14.06.1918. Professione: insegnante di lingue. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato e viene internata ad Asolo.

 

  • Spitzer Slava (Miroslava), di Hugo e Marta Jacobi, nata a Vienna l’11.01.1919. Professione: studentessa. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato e viene internata ad Asolo.

 

  • Stern Maxim (Massimo), di Simeon e Maria Steiner, nato a Zagabria il 22.02.1889. Professione: commerciante. Arrivò in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato e fu internato ad Asolo. Tra il 1944 e il 1949 risulta in diversi campi profughi (Cinecittà, Bari, Bagnoli). Partì per l’Argentina il 30 settembre 1949.

 

  • Strasser Hulda, di Daniel (Davide) e Selma Jacobi, nata a Budapest il 10.12.1908. Coniugata con Pleiffer. Arriva in Italia il 13 gennaio 1942 proveniente da Zagabria e nell’agosto successivo viene internata ad Asolo.

 

  • Studeny Leopold, di Vinceslao e Maria Granger, nato a Höhenberger (Germania) il 06.10.1895. Coniugato con Charlotte Singer. Professione: giornalista, fotoreporter. Cattolico. Il 28 giugno 1938 fuggì dall’Austria in quanto anti-nazista e raggiunse Zagabria. L’8 maggio 1940 fu internato a Jastrebarsko. Nell’aprile 1941, dopo l’arrivo dei tedeschi, scappò a Karlovacz. Ad agosto gli italiani lo condussero a Lubiana dove sposò sua moglie di religione ebraica. Il 18 novembre fu internato ad Asolo assieme alla moglie. Subito dopo l’armistizio fece parte del gruppo di 18 persone, guidato da Ziga Neumann e Josef Konforty, che partì da Asolo diretto verso l’Italia meridionale. Gli ebrei raggiunsero Bellaria e rimasero nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro. Nella sua dichiarazione all’IRO Leopold affermò di aver aiutato 8 piloti alleati. Nuovamente in fuga, a Pugliano raggiunse gli Alleati che lo condussero a Santa Maria (Pesaro) e poi a Cinecittà. Successivamente si spostò a Riccione dove lavorò per la Commissione Alleate. Con Charlotte ebbe un figlio, Alexander, nato il 13 giugno 1946. Desiderava andare in Francia, a Nizza, dove viveva sua cognata, Bronia Singer. Si è spento il 24 febbraio 1980 ad Alès in Francia.
  • Singer Charlotte, di Lazar e Berta Wang, nata a Neunkircher (Germania) il 28.08.1921. Coniugata con Leopold Studeny. Arriva in Italia il 15 agosto 1941 proveniente da Zagabria. Subito dopo l’armistizio fa parte del gruppo di 18 persone, guidato da Ziga Neumann e Josef Konforty, che parte da Asolo diretto verso l’Italia meridionale. Gli ebrei raggiungono Bellaria e rimangono nascosti fino al settembre 1944 tra la Romagna e il Montefeltro. Si è spento il 05 gennaio 2005 a Vichy. Le foto di Leopold e Charlotte nel 1941 ad Asolo, quella di Leopold del 1942, le tre foto di Charlotte ad Asolo (risalenti al 1942), la dichiarazione di Ezio Giorgetti, il certificato della Commissione Alleata sono tratti da www.geni.com.

 

 

  • Sumbulovich Isidoro, di Daniel e Grazia Pinto, nato a Sarajevo il 09.09.1907. Fratello di Rosa. Coniugato con Venezia Calderon. Professione: impiegato. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato e viene internato per pochi giorni a Maser e poi ad Asolo assieme alla moglie e alla figlia Grazia.
  • Calderon Venezia, di David e Flora Baruk, nata a Travnik (Bosnia) il 21.12.1910. Coniugata con Isidoro Sumbulovich. Professione: casalinga. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato.
  • Sumbulovich Grazia, di Isidoro e Venezia Calderon, nata a Sarajevo il 21.09.1937. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato.
  • Sumbulovich Rosa, di Daniel e Grazia Pinto, nata a Sarajevo il 16.01.1900. Sorella di Isidoro. Coniugata con Mikael Levi. Professione: casalinga. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato e viene internato ad Asolo assieme al marito e al figlio Jacob.
  • Levi Mikael, di Jacob e Rifka Atias, nato a Sarajevo il 02.09.1903. Coniugato con Rosa Sumbulovich. Professione: impiegato. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato.
  • Levi Jacob, di Mikael e Rosa Sumbulovich, nato a Sarajevo l’08.10.1921. Professione: studente. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato.

 

  • Weinberger Rudolf, di Sigmund e Federica Pscherkof, nato a Zemun (Serbia) il 02.01.1901. Coniugato con Livia Engel. A Zagabria era commerciante all’ingrosso di benzina. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato e viene internato ad Asolo assieme alla moglie e al figlio Vladimir.  Nel giugno del 1944 era a Lecce, a novembre a Bari e un anno dopo di nuovo a Lecce. Dopo la guerra fu impiegato dall’UNRRA a Roma dove si era stabilito in via Giovanni da Procida 18/33. All’IRO chiese di emigrare in Argentina.
  • Engel (Engl) Livia, di Emanuel e Margarete Berger, nata a Vinkovci (Croazia) il 12.03.1913. Coniugata con Rudolf Weinberger. Professione: casalinga. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato.
  • Weinberger Vladimir, di Rudolf e Livia Engel, nato a Zagabria il 27.04.1936. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 da Spalato.
  • Engel Hans, di Emanuel e Margarete Berger, nato a Vinkovci (Croazia) il 26.02.1919. In Italia dal 1937, nel settembre 1942 raggiunge la sorella Livia internata ad Asolo.

 

  • Zaloscer Klara, di Simeon e Lovise (Luisa) Jacobi, nata a Tuzla (Bosnia) il 1°.04.1905. Vedova Hirschl. Arriva in Italia proveniente da Zagabria e viene internata ad Asolo. Dal dicembre 1944 era a Roma, prima in viale Gorizia 24 e poi in corso Trieste 140/13.

 

Sugli ebrei fuggiti a Bellaria, si veda il libro di Emilio Drudi, Un cammino lungo un anno: gli ebrei salvati dal primo italiano “Giusto tra le Nazioni”, Giuntina, Firenze 2012.

Si veda anche la pagina web di Elisabetta Santandrea dedicata ad Ezio Giorgetti (Giusto tra le Nazioni), con la relativa documentazione fotografica. Allo stesso modo si può consultare la scheda dello Yad Vashem dedicata a Giorgetti.

 

 

Dati

  • Internati totali: 80 (con Daniela Shemi; non conteggiato Schäffer Simon già inserito a Valli del Pasubio, in provincia di Vicenza)
  • Maschi: 36
  • Femmine: 44
  • Nuclei familiari: 14 (considerando come unico nucleo il primo indicato in questa pagina, da Alkalay Blanka a Marton Ruben)
  • Persone sole: 8
  • Minorenni al 1943: 17
  • Deportati: 0
  • Sopravvissuti: 80
  • Nazionalità: 69 jugoslavi (2 nate in Ungheria sposate con jugoslavi, 1 a Fiume sposata con uno jugoslavo, 2 ad Asolo figlie di jugoslavi), 6 austriaci, 2 polacchi, 2 tedeschi, 1 ungherese
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