Ebrei stranieri internati a Brendola

Ebrei stranieri internati a Brendola

 

  • ENGELSTEIN Moses, di Meilen Peisach (Filippo) e di Engelstein Sara, nato a Mikolischen (Polonia), il 18.01.1884. Coniugato con Burg Feige. Commerciante. Di nazionalità tedesca. Domiciliato a Vienna. Entrato nel Regno d’Italia in località Tarvisio con passaporto segnato con la lettera “J” n° 166186 rilasciato a Vienna il 10 luglio 1939 (scadenza 10 luglio 1940), rende dichiarazione di soggiorno alla Prefettura di Milano tra il 1° e il 31 Agosto 1939. Raggiunge Bengasi insieme ad altri 302 ebrei profughi (“Gruppo Bengasi”). A seguito dell’inizio delle ostilità in Africa Settentrionale viene internato nella città libica prima alla caserma Torelli, poi in un campo baraccato nel deserto. Per l’approssimarsi delle operazioni belliche viene imbarcato sul piroscafo “Esperia” e, con tutto il “Gruppo Bengasi”, giunge a Napoli il 29 agosto 1940. Dopo aver trascorso tre settimane nel carcere di Poggioreale è tradotto nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia. A Ferramonti di Tarsia presceglie come luogo di internamento libero le province di Vicenza, Verona e Cuneo. Internata a Brendola il 21 ottobre 1941. Si allontana dal comune di internamento il 05.12.1943. In data 6 giugno 1945 risiede presso l’ospedale di Cologna Veneta godendo di ottima salute. Il 28 agosto 1945 richiede alla Prefettura di Verona il pagamento del sussidio spettante agli internati dal 1° dicembre 1943 a quella data.
  • BURG Feige, di Israel e di Schejer Chaja, nata a Russ Banila (Polonia) il 25.03.1880. Coniugata con Engelstein Moses. Casalinga. Di nazionalità tedesca. Entrata nel Regno d’Italia in località Tarvisio con passaporto segnato con la lettera “J” n° 166187 rilasciato a Vienna il 10 luglio 1939 (scadenza 10 luglio 1940), rende dichiarazione di soggiorno alla Prefettura di Milano tra il 1° e il 31 Agosto 1939. Raggiunge Bengasi insieme ad altri 302 ebrei profughi (“Gruppo Bengasi”). A seguito dell’inizio delle ostilità in Africa Settentrionale viene internata nella città libica prima alla caserma Torelli, poi in un campo baraccato nel deserto. Per l’approssimarsi delle operazioni belliche viene imbarcata sul piroscafo “Esperia” e, con tutto il “Gruppo Bengasi”, giunge a Napoli il 29 agosto 1940. Dopo aver trascorso tre settimane nel carcere di Poggioreale è tradotta nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia. A Ferramonti di Tarsia presceglie come luogo di internamento libero le province di Vicenza, Verona e Cuneo. Internata a Brendola il 21 ottobre 1941. Si allontana dal comune di internamento il 5 dicembre 1943. In data 6 giugno 1945 risiede presso l’ospedale di Cologna Veneta godendo di ottima salute. Il 28 agosto 1945 richiede alla Prefettura di Verona il pagamento del sussidio spettante agli internati dal 1° dicembre 1943 a quella data.

 

  • HOROSZOWSKI Moritz, di Ascher e di Frisch Ester, nato a Strij il 17.12.1879 (Polonia). Coniugato con Glunchauf Camilla. Commerciante. Di nazionalità tedesca. Domiciliato a Fiume. Entrato nel Regno d’Italia il 23 luglio 1939 in località Tarvisio con passaporto segnato con la lettera “J” n° 125594 rilasciato a Vienna il 2 maggio 1939 (scadenza 2 maggio 1940), rende dichiarazione di soggiorno alla Prefettura di Milano tra il 1° e il 31 Agosto 1939. Raggiunge Bengasi insieme ad altri 302 ebrei profughi (“Gruppo Bengasi”). A seguito dell’inizio delle ostilità in Africa Settentrionale viene internato nella città libica prima alla caserma Torelli, poi in un campo baraccato nel deserto. Per l’approssimarsi delle operazioni belliche viene imbarcato sul piroscafo “Esperia” e, con tutto il “Gruppo Bengasi”, giunge a Napoli il 29 agosto 1940. Dopo aver trascorso tre settimane nel carcere di Poggioreale è tradotto nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia. A Ferramonti di Tarsia presceglie come luogo di internamento libero le province di Asti, Alessandria e Vicenza. Internato a Brendola il 21 ottobre 1941. Allontanato arbitrariamente dal comune di internamento il 5 dicembre 1943. In data 6 giugno 1945 risiede presso l’ospedale di Cologna Veneta godendo di ottima salute. Il 28 agosto 1945 richiede alla Prefettura di Verona il pagamento del sussidio spettante agli internati dal 1 dicembre 1943 a quella data.
  • GLUNCHAUF Camilla, di Jacob e di Foschel Fanni, nata a Unhošt (Boemia) il 01.07.1880. Coniugata con Horoszowski Moritz. Casalinga. Di nazionalità tedesca. Entrata nel Regno d’Italia il 23 luglio 1939 in località Tarvisio con passaporto segnato con la lettera “J” n° 125595 rilasciato a Vienna il 2 maggio 1939 (scadenza 2 maggio 1940), rende dichiarazione di soggiorno alla Prefettura di Milano tra il 1° e il 31 Agosto 1939. Raggiunge Bengasi insieme ad altri 302 ebrei profughi (“Gruppo Bengasi”). A seguito dell’inizio delle ostilità in Africa Settentrionale viene internata nella città libica prima alla caserma Torelli, poi in un campo baraccato nel deserto. Per l’approssimarsi delle operazioni belliche viene imbarcata sul piroscafo “Esperia” e, con tutto il “Gruppo Bengasi”, giunge a Napoli il 29 agosto 1940. Dopo aver trascorso tre settimane nel carcere di Poggioreale è tradotta nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia. A Ferramonti di Tarsia presceglie come luogo di internamento libero le province di Asti, Alessandria e Vicenza. Internata a Brendola il 21 ottobre 1941. Allontanata arbitrariamente dal comune di internamento il 5 dicembre 1943. In data 6 giugno 1945 risiede presso l’ospedale di Cologna Veneta godendo di ottima salute. Il 28 agosto 1945 richiede alla Prefettura di Verona il pagamento del sussidio spettante agli internati dal 1 dicembre 1943 a quella data.

 

  • SCHLEIEN Kiwe, di Baruck e di Katz Rachele, nato a Ulanów (Polonia) il 28.11.1883. Coniugato con Holzer Mindel. Commerciante. Di nazionalità polacca. Munito con passaporto n°270/3/38 rilasciato a Monaco il 23 settembre 1938. Raggiunge Bengasi insieme ad altri 302 ebrei profughi (“Gruppo Bengasi”). A seguito dell’inizio delle ostilità in Africa Settentrionale viene internato nella città libica prima alla caserma Torelli, poi in un campo baraccato nel deserto. Per l’approssimarsi delle operazioni belliche viene imbarcato sul piroscafo “Esperia” e, con tutto il “Gruppo Bengasi”, giunge a Napoli il 29 agosto 1940. Dopo aver trascorso tre settimane nel carcere di Poggioreale è tradotto nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia. Giunta a Brendola il 21 ottobre 1941. SI allontana dal comune di internamento il 05.12.1943. Il 28 agosto 1945 richiede alla Prefettura di Verona il pagamento del sussidio spettante agli internati dal 1° dicembre 1943 a quella data.
  • HOLZER Mindel, di Samuele e di Liberman Sara, nata a Neu-Sandir (Polonia) il 15.01.1887. Coniugata con Schelein Kiewe. Casalinga. Di nazionalità polacca. Munita di passaporto n° 3236/33 rilasciato a Monaco il 12 marzo 1933. Raggiunge Bengasi insieme ad altri 302 ebrei profughi (“Gruppo Bengasi”). A seguito dell’inizio delle ostilità in Africa Settentrionale viene internata nella città libica prima alla caserma Torelli, poi in un campo baraccato nel deserto. Per l’approssimarsi delle operazioni belliche viene imbarcata sul piroscafo “Esperia” e, con tutto il “Gruppo Bengasi”, giunge a Napoli il 29 agosto 1940. Dopo aver trascorso tre settimane nel carcere di Poggioreale è tradotta nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia. Giunta a Brendola il 21.10.1941. Si allontana dal comune di internamento il 05.12.1943. Il 28 agosto 1945 chiede alla Prefettura di Verona il pagamento del sussidio spettante agli internati dal 1° dicembre 1943 a quella data.

 

DATI

  • Internati totali: 6
  • Maschi: 3
  • Femmine: 3
  • Nuclei familiari: 3
  • Persone sole: 0
  • Minorenni al 1943: 0
  • Deportati: 0
  • Sopravvissuti: 6
  • Nazionalità: 4 tedeschi (di cui 3 di origini polacche e 1 di origini ceche), 2 polacchi.
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