Ebrei stranieri internati a Bassano del Grappa

Ebrei stranieri internati a Bassano del Grappa

 

  • ROSENBERG Leone, di Samuele e di Sara, nato a Križevci il 09.10.1880. Celibe. Amministratore di teatro. Apolide. Residente in Italia dal 1890, domiciliato a Fiume in via Roma n° 4. Il 19 giugno 1940 è fermato dalle autorità italiane perché ebreo atto a portare le armi. Internato prima a Grado, successivamente a Penne (Pescara), infine a Bassano del Grappa, dove vive presso l’Albergo “Mondo”. Il 20 giugno 1945 la sede milanese JDC inviò a quella americana un resoconto preliminare sulla situazione di Vicenza datato 12 giugno. In quell’occasione il rappresentante del Joint, Reuben Resnik, in visita a Vicenza il 24 maggio, notò che non c’era nessuna comunità ebraica ufficiale e decise di costituire un comitato formato da Olga Osterreicher in Schallinger (dimorante in via Legione Antonini, 19; già internata a Vicenza con suo marito Giulio), Leo Rosenberg (via Porti, 30) e Roberto Lattes (via Busa San Michele, 20). Nel documento, Resnik dice di aver chiamato Angelo Guidorizzi della Questura di Vicenza, trattandosi di colui che si occupava delle questioni legate agli ebrei. Da Guidorizzi viene a sapere che “molti degli ebrei della provincia hanno reso un alto tributo a Guidorizzi per i suoi sforzi durante il regime fascista e l’occupazione tedesca nell’assistere gli ebrei”. Dopo la guerra Guidorizzi e il Comitato appena formato collaborarono per preparare una lista dei deportati dalla provincia. Allo stesso modo si cercò di accelerare il processo della restituzione delle proprietà degli ebrei. Interessanti anche le annotazioni successive: “Vicenza ha una popolazione di circa 70.000 persone. Si è stimato che il 30% delle proprietà è stato distrutto. La popolazione ebraica permanente di Vicenza è sempre stata molto piccola, ma nel 1942 fu creato nella provincia di Vicenza un grande centro di internamento e si è stimato che c’erano circa 650 ebrei. Alcuni di loro scapparono nel settembre 1938 (sic) e si nascosero in diverse parti della provincia e altrove. Ci sono sei famiglie residenti ora a Vicenza e ad oggi circa 30 persone sono state registrate. Siamo d’accordo nell’inserire una notizia sui giornali locali per chiedere a tutti gli ebrei della provincia di registrarsi. Sembra che molte delle persone presenti in provincia non sono italiani e sperano di lasciare la zona. Alcuni furono ospitati in conventi, ospedali per malati mentali e chiese. Ad oggi 12 famiglie hanno ricevuto assistenza. Si stima che molti altri la richiederanno. (…)”. Il documento si trova qui.

 

DATI

  • Internati totali: 1
  • Maschi: 1
  • Femmine: 0
  • Nuclei familiari: 0
  • Persone sole: 1
  • Minorenni al 1943: 0
  • Deportati: 0
  • Sopravvissuti: 1
  • Nazionalità: 1 italiano (di origini jugoslave) diventato apolide   
Translate »