Ebrei stranieri internati a Malo

Ebrei stranieri internati a Malo

 

  • ABOSCH Josef, di Pungus e di Rosa Goldman, nato a Cernăuți (Černivci, oggi Ucraina) il 05.11.1904. Commerciante. Di condizione povera. Apolide. Tradotto da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943.

 

  • ALADJEM Isacco, di Elias e di Elsa Macoro, nato a Belgrado il 16.08(02).1906. Commerciante. Di condizione povera. Di nazionalità croata. Tradotto da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Cugino di Benvenisti Giannina internata a Sossano. Si allontanò dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Nel marzo 1944 arrivò a Santa Maria al Bagno (LE) proveniente da Salerno. Fino a luglio si spostò più volte tra Bari e Santa Maria, prima di giungere a Taranto a settembre. Continuò a spostarsi tra queste località, ma anche a Perugia e a Roma, fino al luglio 1946. Il 10 settembre 1948 emigrò per l’Argentina. Si vedano i documenti presenti negli Arolsen Archives.
  • ALADJEM Raffaello, di Elias e di Elsa Macoro, nato a Belgrado il 24.09.1910. Commerciante. Di nazionalità croata. Tradotto da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Cugino di Benvenisti Giannina internata a Sossano. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Stesso percorso del fratello. Si vedano i documenti presenti negli Arolsen Archives.

 

  • BRICHTA Slavko, di Sigismondo e di Caterina Gru(e)nwald, nato a Sl. Pozega il 10.04.1907. Divorziato. Sarto. Di nazionalità serba. Fratello di Zdenko Brichta internato ad Arzignano. Tradotto da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Trasferito da Crespadoro a Malo il 13 agosto 1942. Si allontanò dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Nel 1949 era a Como. Il 4 aprile 1951 si trasferì a Bagnoli dove era presente un campo dell’IRO e il 10 giugno emigrò per gli Stati Uniti con la SS Independence. Si veda il documento presente negli Arolsen Archives.
  • RATIN Vera, di Enrico e di Goldhaber Sonja, nata a Vienna il 19.12.1922. Studentessa. Di nazionalità tedesca. Su un documento presente negli Arolsen Archives, risulta sposata con Slvko Brichta. Tradotta da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Internata a Crespadoro. Trasferita a Malo il 6 agosto 1942. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943.
  • GOLDHABER Sonja, di Adolfo e di Berta Margulez, nata a Cernăuți (Černivci, oggi Ucraina) l’08.10.1899. Vedova di Ratin Enrico. Casalinga. Di nazionalità tedesca. Internata prima a Crespadoro e dal 6 agosto 1942 a Malo. Si allontanò dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Fuggì verso la provincia di Como dove si trovava ancora dopo la guerra. All’IRO chiese di poter emigrare negli Stati Uniti, in Sudafrica o di rimanere in Italia. Si vedano i documenti presenti negli Arolsen Archives.

 

  • BUECHLER (BÜCHLER) Arpad, di Mauro e di Milica Hessel, nato a Prelog l’08.09.1902. Coniugato con Zeiltlin Renèe. Commerciante. Di condizione buona. Di nazionalità serba. Tradotto da Lubiana il 13 novembre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Nell’estate del 1944 salpò da Napoli per raggiungere il campo di Fort Ontario dove morì in un incidente sul lavoro.
  • ZEITLIN Renèe, di Samuele e di Katia Schlessinger, nata a Zagabria il 12.07.1912. Coniugata con Buechler Arpad. Casalinga. Di nazionalità jugoslava. Tradotta da Lubiana il 13 novembre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Nell’estate del 1944 salpò da Napoli per raggiungere il campo di Fort Ontario.
  • BUECHLER (BÜCHLER) Pavao (Pavac), di Arpad e di Renèe Zeitlin, nato a Zagabria il 28.07.1935. Di nazionalità serba. Tradotto da Lubiana il 13 novembre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Nell’estate del 1944 salpò da Napoli per raggiungere il campo di Fort Ontario.
  • BUECHLER (BÜCHLER) Dan, di Arpad e di Renèe Zeitlin, nato a Zagabria il 25.12.1936. Di nazionalità serba. Tradotto da Lubiana il 13 novembre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Nell’estate del 1944 salpò da Napoli per raggiungere il campo di Fort Ontario.
  • BUECHLER (BÜCHLER) Blanka, di Arpad e di Zeitlin Renèe, nata a Zagabria il 31.07.1938. Di nazionalità serba. Tradotta da Lubiana il 13 novembre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Nell’estate del 1944 salpò da Napoli per raggiungere il campo di Fort Ontario.
  • BUECHLER (BÜCHLER) Anna, di Arpad e di Zeitlin Renèe, nata a Malo il 29.04.1942. Di nazionalità serba. Tradotta da Lubiana il 13 novembre 1941. Internata a Lusiana e poi, il 21 settembre 1942, a Malo. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Nell’estate del 1944 salpò da Napoli per raggiungere il campo di Fort Ontario.
  • HESSEL Milica, di Simon e di Ivka Hessel , nata a Zagabria il 31.03.1881. Vedova di Buechler Mauro, madre di Arpad. Casalinga. Di nazionalità jugoslava. Tradotta con il figlio e i nipoti da Lubiana a Vicenza il 13 novembre 1941. Si allontanata dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Nell’estate del 1944 salpò da Napoli per raggiungere il campo di Fort Ontario.
  • BUECHLER (BÜCHLER) Slavko, di Mauro e di Hessel Milica, nato a Koprivnica il 12.10.1906. Di nazionalità serba. Trasferito dal campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia a Malo il 19 marzo 1942. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Nell’estate del 1944 salpò da Napoli per raggiungere il campo di Fort Ontario.

 

  • DAVIDOVIC Mordo (Morde), di Raffaello e di Katarina Bojana, nato a Randelov (Arandelovac) (Belgrado) il 28.12.1904. Coniugato. Impiegato. Di nazionalità croata. Tradotto da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Trasferito da Valli del Pasubio a Malo il 7 ottobre 1942. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943.

 

  • FISCHER Gabriella, di Giuseppe e di Gisella Ganzel, nata a Guta (Ungheria; oggi Kolarovo in Slovacchia) il 15.06.1909. Coniugata con Deutsch Josip*. Casalinga. Di nazionalità croata. Domiciliata a Zagabria. Tradotta con i figli da Lubiana a Vicenza il 16 dicembre 1941. Il 30 aprile 1943 fa domanda di emigrazione in Uruguay ma non viene accolta. Nuovamente, il 5 settembre 1943, richiede il lasciapassare per l’uscita del Regno. Il 29 settembre 1943 il Ministero dell’Interno concede il nulla osta per il visto d’uscita dal Regno. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Risulta a Caramanico (PE) fino alla liberazione. *DEUTSCH Josip Eliezer, di Moritz Meir e di Netti Ginendal, nato a Mattersburg il 1° febbraio 1895. Industriale. Il 16 settembre 1941 è arrestato dalla Ustaska Polizia di Zagabria e il 20 è condotto nel campo di concentramento di Jasenovac dove viene ucciso. Sulla famiglia Deutsch si veda il relativo paragrafo del libro Vite in fuga cliccando qui.
  • DEUTSCH Pavao Meier, di Josip e di Fischer Gabriella, nato a Zagabria il 03.01.1935. Di nazionalità croata. Tradotto da Lubiana a Vicenza il 16 dicembre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943.
  • DEUTSCH Branko Yaakov, di Josip e di Fischer Gabriella, nato a Zagabria il 02.11.1936. Di nazionalità croata. Tradotto da Lubiana a Vicenza il 16 dicembre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943.
  • DEUTSCH Djordje Yoetz, di Josip e Fischer Gabriella, nato a Zagabria il 10.11.1938. Di nazionalità croata. Tradotto da Lubiana a Vicenza il 16 dicembre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943.

 

  • FINZI Ernesto, di Sado e di Elena Haim, nato a Sarajevo il 05.05.1900. Coniugato con Raab Giuseppina. Farmacista. Di nazionalità croata. Partito da Fiume il 23 settembre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943.
  • RAAB Giuseppina, di Carlo e di Caterina Stein, nata a Zombor il 01.10.1900. Coniugata con Finzi Ernesto. Casalinga. Di nazionalità croata. «Ariana» di religione cattolica. Partita da Fiume il 23 settembre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943.

 

  • FRISCHLER Sigfried, di Giuseppe e di Lina Pick, nato a Bielsko (Polonia) il 29.01.1898. Coniugato con Obervalder Margarete. Chimico. Di nazionalità austriaca. Giunto a Malo da Lubiana il 7 novembre 1942. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. A fine guerra è presente nel campo raccolta profughi di Cinecittà a Roma in attesa dei passaporti per il Brasile.
  • OBERVALDER Margarete (Greta), di Jacopo e di Obervalder Margherita, nata a Domsalds (Jugoslavia) il 25.04.1899. Coniugata con Frischler Siegfried. Casalinga. Di nazionalità austriaca. «Ariana». Giunta a Malo da Lubiana il 7 novembre 1942. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. A fine guerra è presente nel campo raccolta profughi di Cinecittà a Roma in attesa dei passaporti per il Brasile.
  • KOPFSTEIN Stella, di Adolfo e di Regina Falsticsk (Faltcek), nata a Vienna il 04.12.1898. Coniugata con Frischler. Di nazionalità tedesca. Profuga dalla Croazia per sottrarsi alla persecuzione degli ustascia, giunge a Lubiana il 13 ottobre 1942. Richiede di essere internata a Malo insieme alla famiglia del cognato Frischler Sigfried. Risulta a Roma il 15.11.1944.

 

  • HIRSCHL Zlatko, di Ignazio e di Teresa Kolman, nato a Koprivnica (Croazia) il 12.09.1890. Coniugato con Agnistch Frida. Industriale. Di nazionalità croata. Fino al maggio 1941 viveva a  Zagabria dove si occupava di vendita di biancheria.  Dopo l’arrivo dei tedeschi, scappò a piedi verso Karlovac e si presentò alle autorità italiane. Queste ultime, nel novembre 1941, lo condussero a Lubiana. Nella Chiesa Arcipretale di Lubiana, il 21 giugno 1941, si battezzò. Internato a Malo dal 4 novembre 1942. Si allontanò dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Fuggì verso la costa adriatica e nel settembre 1944 era a Gabicce (Pesaro) dove si nascose prima di scappare verso Riccione dove fu liberato dalle truppe canadesi. Nel 1947 passò da Riccione ad Ancona e poi a Roma dove, a marzo, arrivò nel campo profughi di Cinecittà. Alla data del 9 novembre 1948 era in via delle Muratte 9/5, sempre a Roma. In quel momento la moglie risultava al numero 2 di College Road ad Exeter, nel Davon in Inghilterra. All’IRO indicò come meta per l’emigrazione l’Australia. Si vedano i documenti presenti negli Arolsen Archives.
  • AGNISTCH Frida, di Giuseppe e di Caterina Sterbenz, nata a Koprivnik (provincia di Kocevje-Lubiana) il 16.01.1916. Coniugata con Hirschl Zlatko. Casalinga. Di nazionalità croata. Domiciliata a Zagabria. Di razza «ariana» e religione cattolica. Giunta a Malo il 3 novembre 1941 proveniente da Lubiana. Con il marito è internata a Malo fino alla liberazione. Nel dopoguerra risiede nel campo profughi di Cinecittà (Roma).

 

  • LEVI Benzion, di Jakob e di Blanca Peric, nato a Sarajevo il 03.10.1902. Commerciante. Di nazionalità croata. Tradotto da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943.

 

  • MANGEL Samuel, di Massimo e di Natalia Ebhel, nato a Cracovia il 15.11.1869. Coniugato con Schuskind Sabine. Di nazionalità polacca. Internato a Malo. Arrestato a Malo il 13 dicembre 1943 e portato alla Questura di Vicenza. Detenuto nel teatro Eretenio di Vicenza. Il 30 gennaio 1944 è prelevato dalle SS tedesche e deportato ad Auschwitz dove viene ucciso all’arrivo. La foto di Samuel è tratta dal database delle vittime dello Yad Vashem.
  • SCHUSKIND (SUSSKIND) Sabine, di Elias e di Bauminger Rosalia, nata a Biez (Polonia) il 02.11.1874(1876). Coniugata con Mangel Samuel. Di nazionalità polacca. Domiciliata a Lubiana. Partita da Lubiana con foglio di via del 4 agosto 1942 e giunta, tramite ferrovia via Postumia, a Vicenza. Arrestata a Malo il 13 dicembre 1943 e portata alla Questura di Vicenza. Detenuta nel teatro Eretenio di Vicenza. Il 30 gennaio 1944 è prelevata dalle SS tedesche e deportata ad Auschwitz dove viene uccisa all’arrivo. Trai documenti presenti negli Arolsen Archives, uno riporta alla domanda presentata ai primi di aprile del 1947 dal figlio Emanuele Max con la quale cercava di informarsi sulla sorte della madre. In quel momento Max viveva a Malo presso il prof. Zambon. Dalle informazioni raccolte si evince che Sabine fu portata a Verona e poi a Bolzano prima di essere deportata in Germania. Le ricerche da parte dei vari uffici risultarono vane.
  • MANGEL Emanuele Max (Maxime), di Samuel, nato a Cracovia il 17.01.1898. Impiegato di assicurazione. Di nazionalità polacca. Internato a Marostica. Trasferito a Malo il 9 settembre 1942. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Dopo la fuga risulta presente a Roma. Il suo nome è presente su un elenco di rifugiati in partenza, nel 1950, da Bremen-Grohn, con la nave USS General Sturgis diretta negli Stati Uniti.

 

  • MAURER Salomone, di Herman e di Elena Maurer, nato a Tłumacz il 17.10.1890. Coniugato con Balsambaun Carolina. Sarto. Di nazionalità croata. Tradotto da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Internato a Lusiana, trasferito il 21 settembre 1942 a Malo. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Nel 1945 risulta a Santa Maria al Bagno (LE). Tutta la famiglia è su un elenco di rifugiati in partenza da Napoli, alla fine del 1949, con la nave USS General Greeley diretta negli USA.
  • BALSAMBAUN Carolina, di Jakob e di Belsanbayl Sindon, nata a Vienna il 23.01.1899. Coniugata con Maurer Salomon. Casalinga. Di nazionalità tedesca. Tradotta da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Internata a Lusiana, trasferita il 21 settembre 1942 a Malo. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre1943. Nel 1945 risulta a Santa Maria al Bagno (LE).
  • MAURER Fritz Hein, di Salomone e di Balsambaun Carolina, nato a Vienna il 15(17).05.1935. Di nazionalità tedesca. Tradotto da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Internato a Lusiana. Il 21 settembre 1942 è trasferito a Malo. Si allontana arbitrariamente dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Nel 1945 risulta a Santa Maria al Bagno (LE).

 

  • MONTIAS Rafael, di Haim e di Sumbula Levi, nato a Banjaluka il 04.12.1904. Coniugato con Altaras Irma. Di nazionalità croata. Tradotto da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. In data 21 giugno 1945 è presente a Bari.
  • ALTARAS Irma, di Rahamin e di Lea Baurachel, nata a Spalato il 10.10.1901. Coniugata con Montias Rafael. Casalinga. Di condizione povera. Di nazionalità croata. Tradotta da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. In data 21 giugno 1945 è presente a Bari.
  • MONTIAS Vittorio, di Rafael e di Irma Altaras, nato a Banjaluka il 26.11.1935. Di nazionalità croata. Residente a Spalato. Trasferito dai genitori già internati a Malo. In data 21 giugno 1945 è presente a Bari.

 

  • ROTHSTEIN Giuseppe, di Leopoldo e di Giovanna Baneth, nato a Zagabria l’08.05.1893. Coniugato con Lichtig Sara. Industriale. Di nazionalità jugoslava. Partito da Lubiana il 28 ottobre 1941. Allontanato arbitrariamente dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Secondo i dati riportati nel Libro della Memoria di Liliana Picciotto (edizione 2002, pag. 545), Giuseppe Rothstein e sua moglie Sara Lichtig risultano arrestati a Firenze, deportati e deceduti in luogo ignoto in data ignota. In realtà Giuseppe e Sara, insieme ai figli, riuscirono a raggiungere il sud e a salire sulla Henry Gibbins che li portò nel campo di Fort Ontario, negli Stati Uniti.
  • LICHTIG Sara, di Leopoldo e di Ilona Tigermann, nata ad Amburgo il 09.07.1909. Coniugata con Rothstein Giuseppe. Medico dentista. Di nazionalità jugoslava. Partita da Lubiana il 28 ottobre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Nell’estate del 1944 salpò da Napoli per raggiungere il campo di Fort Ontario.
  • ROTHSTEIN Lavoslav (Leopoldo), di Giuseppe e di Lichtig Sara, nato a Zagabria il 31.05.1938. Di nazionalità croata. Partito da Lubiana il 28 ottobre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Nell’estate del 1944 salpò da Napoli per raggiungere il campo di Fort Ontario.
  • ROTHSTEIN Miriam, di Giuseppe e di Lichtig Sara, nata a Zagabria l’11.01.1940. Di nazionalità croata. Partita da Lubiana il 28 ottobre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Nell’estate del 1944 salpò da Napoli per raggiungere il campo di Fort Ontario.

 

  • SALOM (Salon) Cesare, di Moisè e di Irma (Erna) Finzi, nato a Sarajevo il 23.07.1909. Coniugato con Weiss Elisabetta. Il padre è internato in provincia d’Asti. Commerciante. Di nazionalità jugoslava. Internato nel campo di concentramento di Tortoreto il 25.09.1941, successivamente passa all’internamento libero a Valli del Pasubio dove risulta il 13.12.1941. Si trasferisce a Malo dal 25.05.1942.
  • WEISS Elisabetta, di Arturo e di Etel Popper, nata a Zabaly l’08.10.1908. Coniugata con Salom Cesare. Casalinga. Di nazionalità croata. Ebrea di religione cattolica. Tradotta da Fiume al campo di concentramento di Vinchiaturo il 24 settembre 1941. Passata all’internamento libero a Valli del Pasubio il 18 dicembre 1941. Trasferita a Malo.

 

  • SASSON Leone, di Mauro e di Julia Farchi (Farli), nato a Belgrado l’08.03.1876. Coniugato con Melamed Stella. Corrispondente. Di nazionalità croata. Tradotto da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. 
  • MELAMED Stella, in Sasson di Johann e di Regina Albala, nata a Belgrado il 27.04.1884. Coniugata con Sasson Leone. Casalinga. Di nazionalità croata. Tradotta da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. 
  • SASSON Erna, di Leone e di Stella Melamed, nata a Belgrado il 10.03.1907. Casalinga. Di nazionalità croata. Tradotta da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. 
  • SASSON Regina, di Leone e di Stella Melamed, nata a Belgrado il 09.09.1911. Casalinga. Di nazionalità croata. Tradotta da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943.

 

 

  • VARNAI Eugenio, di Ferdinando e di Elena Smetana, nato a Szeged (oggi Ungheria)/Vrzac il 17.11.1906. Coniugato con Bleier Olga. Autista. Di nazionalità croata. Viveva con la moglie a Sabac in Jugoslavia, lavorando come autista meccanico presso la ditta Bora Ristic e Milosevic. Il 10 aprile 1941 fu chiamato, come soldato, nel Royal Jugoslav Army. Sei giorni dopo l’invasione di Germania e Italia, fu fatto prigioniero a Cettigne e inviato a Spalato dove fu internato per tre mesi insieme alla moglie. Nell’agosto 1941 fu tradotto via nave in Italia. Poi, il 25 novembre 1941, da Fiume arrivò a Vicenza. Si allontanò dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Fuggì verso sud con il treno per attraversare il fronte, cosa che accadde a Maddaloni (Caserta). Dall’ottobre del 1943 all’ottobre 1945 lavorò come autista meccanico per l’AJDC. Nel marzo 1944 era a Santa Maria al Bagno (LE) proveniente da Salerno. Fu poi sistemato in diversi campi profughi (Orma, Ancona, Bari). Il 1° luglio 1946 era a Malo presso l’Albergo Due Spade. Malato di TBC rimase a Malo fino all’aprile del 1948 quando si trasferì a Milano. Lì fu ricoverato in ospedale. Nell’estate del 1948 fu mandato al sanatorio di Merano dove rimase fino al 25 febbraio 1949 quando fu trasferito presso il sanatorio di Garbagnate. In quel periodo la moglie viveva in via Nerino 3 a Milano e lavorava come insegnante di sartoria per la ORT che le pagava uno stipendio di 34.000 £ al mese. Nell’aprile 1951 Eugenio e la moglie erano nel campo IRO di Bagnoli. A quel periodo risalgono alcune schede per l’emigrazione e il nome dei coniugi è associato a diverse destinazioni. Al 24 aprile 1952 risultava trasferito da Milano a Malo in via San Bernardino 16. Il 9 agosto 1955 gli venne dato il permesso di soggiornare in Italia a tempo indeterminato. Alla data del 17 ottobre 1956 si trovava presso i fratelli Meneghello. A Malo, tra l’altro, lavorava come autista meccanico presso la Ditta Autotrasporti Meneghello, con una paga di 25.000 £ al mese, mentre la moglie faceva la sarta, guadagnando 8000 £ al mese. Mentre procedeva la pratica di “integrazione” e Varnai veniva ancora seguito dalla CRI e dallo Stato italiano, si fecero avanti due progetti: uno riguardava il lavoro con i Meneghello e faceva riferimento all’acquisto di materiali e macchinari per l’installazione di un’officina di riparazione, di una sala lavaggio e di una pompa di benzina in associazione con la ditta Meneghello (ci fu anche la richiesta di un prestito di 1.000.000 £ al Fondo delle Nazioni Unite con relativi preventivi dell’ingegner Mario Ceccato), l’altro puntava all’emigrazione in Inghilterra (dove si erano trasferiti Luigi Meneghello e la moglie Katia). Essendo scarse le possibilità di emigrare, Varnai portò avanti i suoi progetti a Malo, ma a causa delle lungaggini burocratiche decise, in accordo con la ditta Meneghello, di optare per un’altra attività legata alla creazione di una nuova linea di trasporto Torrebelvicino-Schio-Rocchette per gli operai dei Lanifici Rossi. La sorella di Eugenio, il cognato e il figlio di 11 anni furono deportati in Germania. Le notizie sui familiari erano note ad Eugenio e Olga già alla data del 4 maggio 1949. Si vedano le informazioni riportate per il marito e i documenti presenti negli Arolsen Archives, da cui è tratta anche la foto di Eugenio.
  • BLEIER Olga, di Mavro Mor Moshe e di Malvina Grünwald, nata a Novi Vrbas l’11.11.1908. Coniugata con Varnai Eugenio. Guantaia. Di condizione povera. Di nazionalità croata. Tradotta da Fiume a Vicenza il 25 novembre 1941. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943. Il fratello, Avram Vladislav Laci) fu ucciso dagli ustascia a Zagabria nell’agosto 1941. I genitori, una sorella con il marito (Vera Dora e Hinko Gostl), la cognata con il figlio di 5 anni (Rivka Aranka, moglie di Avram, e Wolf Volvili Zeev), l’altra sorella (Katia, 1919-2004,  che il 23 settembre 1948 sposò Luigi Meneghello) furono uccisi ad Auschwitz e Bergen Belsen, ad eccezione di Katia che sopravvisse. Il fratello Geza con la moglie Karolin si mette in salvo e raggiunge poi Fort Ontario negli Stati Uniti. 

 

  • ZUNANA Giuseppe, di Daniele e di Rena Altaras, nato a Belgrado il 10.01.1906. Tessitore di calze. Celibe. Di nazionalità serba. Proveniente da Spalato, internato nel novembre-dicembre 1940 a Crespadoro. Nel luglio del 1942 è trasferito a Malo. Si allontana dal comune d’internamento il 14 settembre 1943.

 

DATI

  • Internati totali: 49
  • Maschi: 28
  • Femmine: 21
  • Nuclei familiari: 14
  • Persone sole: 4
  • Minorenni al 1943: 11
  • Deportati: 2
  • Sopravvissuti: 47
  • Nazionalità: 38 jugoslavi (di cui 1 nata in Italia, 1 di origini ungheresi, 1 di origini tedesche), 6 austriaci (di cui 1 di origini polacche, 1 di origini  jugoslave, 1 sposata con un romeno, 1 sposata con uno jugoslavo), 3 polacchi, 2 romeni.
Translate »