Benedetto De Beni
(Scheda a cura di Irene Nieddu)
Benedetto De Beni nasce a Cosermano, in provincia di Verona, nel 1903.
Dopo aver conseguito la laurea in ingegneria, viene richiamato alle armi come capitano d’artiglieria da montagna e nel 1942 viene mandato con il contingente italiano a Voroshilovgrad, in Ucraina.
Il 17 luglio 1942 i tedeschi raggiungono la città, gli ebrei di Voroshilovgrad vengono registrati dalle autorità naziste e a ognuno di loro viene appuntata sul petto una stella gialla.
Tra questi ci sono due pianiste, le sorelle Sara e Rachel Turok, che vengono assegnate alla rimozione delle macerie di un cinema danneggiato dai bombardamenti.
Un giorno Sara scopre un pianoforte abbandonato nel cinema e comincia a suonare la melodia di Santa Lucia. Nelle vicinanze si trova la base di stazionamento dell’unità dei soldati italiani i quali, attirati dalle note familiari, si avvicinano alle macerie, stingono amicizia con le ragazze e offrono loro rifugio, in caso di rastrellamento, presso la caserma.
Nel novembre 1942 accade quanto previsto, i tedeschi danno l’ordine agli ebrei di presentarsi nella piazza cittadina la mattina successiva. Iniziano così le deportazioni e alcune migliaia di ebrei della città si presentano sulla piazza per essere trasferiti nel ghetto, ma in realtà vengono costretti a marciare fino a Ostraia Moghila, dove vengono fucilati e sepolti nelle fosse comuni; tra loro c’erano diciannove parenti delle sorelle Turok.
Le ragazze erano riuscite a scappare durante la notte, come concordato in precedenza con i soldati, e si trasferiscono nel posto in cui stazionava il contingente italiano.
Sara e Rachel iniziano così a lavorare nella cucina del campo italiano e seguono l’unità dei soldati fino alla linea del fronte.
Per condurle in salvo, De Beni riesce a farle salire clandestinamente nel vagone del treno che riportava i soldati in patria e consegna loro una lettera per la moglie Isa, nella quale chiede di aiutarle.
Sara e Rachel arrivano a Udine nella primavera del 1943 e fanno avere alla signora Isa Cittadini la lettera del marito.
Non appena riceve la missiva, Isa invia alle ragazze il denaro necessario per raggiungerla a Gromo, in Val Seriana, vicino a Bergamo e le tiene con sé per oltre due anni offrendo loro protezione e sostegno.
Le due ragazze ricevettero una nuova identità e rimasero con i loro soccorritori fino all’estate del 1945.
Benedetto De Beni rimane in Ucraina con il contingente italiano.
Dopo l’8 settembre si rifiuta di entrare nell’esercito repubblicano e viene deportato in un campo di concentramento tedesco. Tornerà a casa a guerra finita, quando Sara e Rachel Turok sono già rientrate in Ucraina.
Benedetto De Beni si spegne a Seriate il 26 gennaio 1966.
L’8 settembre 1996 sarà il figlio Bernardo De Beni a ricevere da Yad Vashem il riconoscimento postumo di Giusto tra le Nazioni e alla cerimonia era presente anche Rachel Turok.
Fonti:
– Garriwo