Alessandro Marcello
Foto tratta da www.yadvashem.org
Il conte Alessandro Marcello del Majno (28.06.1894-22.12.1980), militare e antifascista, faceva parte della brigata Cacciatori della pianura della divisione Nino Nannetti dal 1° dicembre 1943 al 1° maggio 1945, ricoprendo l’incarico di ispettore di battaglione con incarichi organizzativi dal 4 settembre 1944 al 1° maggio 1945.
Il conte diede rifugio nella sua villa di Fontanelle ad alcuni ebrei che cercavano di mettersi in salvo dai rastrellamenti e dalle deportazioni nazifasciste. In particolare si tratta di ebrei jugoslavi già internati a Follina e fuggiti in seguito all’armistizio: la famiglia Kon o Kohn (oggi Cohen) composta Milan Kon (che ha raccontato la sua storia al prof. Spinelli), da David Kabiljo (nonno di Milan), Baruh Kabiljo Lunci e Zevi Kabiljo (zii di Milan), Drago e Bukiza (i genitori di Milan).
Il 20 luglio del 2015 Alessandro Marcello è stato riconosciuto Giusto tra le Nazioni dallo Yad Vashem. Durante la cerimonia Milan Cohen ha rivisto Girolamo e Marco Marcello, i figli del conte con i quali giocava nel giardino della villa in quei mesi tragici per gli ebrei perseguitati e braccati dai nazifascisti.
Il riconoscimento è avvenuto a seguito della segnalazione fatta dal prof. Spinelli che aveva pubblicato la storia di Milan Kon (Cohen) nel libro Vite in fuga. Gli ebrei di Fort Ontario tra il silenzio degli alleati e la persecuzione nazifascista (Cierre, 2015).
Fonti
- Database del Ricompart
- Antonio Spinelli, Vite in fuga, cit., pp. 69-77
- Yad Vashem Database
- Pivato M., Il lungo abbraccio dopo settant’anni tra i Marcello e Cohen, La Nuova Venezia, 1.06.2016