Ida Granzotto

Foto tratta da www.yadvashem.org

Nata nel 1905, Ida Granzotto, vedova Battistella, nel 1943 viveva con i suoi cinque figli a Motta di Livenza, dove ospitò fino al 1945 una coppia di ebrei perseguitati, Edgardo e Gemma Levi, ai quali offrì un nascondiglio dai rastrellamenti nazifascisti.

Ricorda la figlia Maria Teresa Battistella: «Posto ne avevamo e mia madre, allora già vedova con 5 figli, accettò immediatamente. Non sapevamo neppure che fossero ebrei. Una mattina la signora Gemma scese le scale in lacrime: c’erano i nazisti in paese. Quel giorno se ne andarono per non mettere in pericolo mia madre e noi bambini».

Nell’aprile 1958 Ida Granzotto ricevette la medaglia d’oro dalla Comunità israelitica di Milano e, grazie all’attivazione della famiglia Levi con lo Yad Vashem, il 18 settembre 2017 viene consegna la medaglia “Giusto fra le Nazioni” alla memoria (Ida Granzotto morì nel 1987) alla figlia Maria Teresa che la riceve dalle mani di Sara Ghilad, Prima Assistente Ufficio Affari Pubblici e Politici dell’Ambasciata d’Israele in Italia, alla presenza di Estella Levi, nipote della coppia di ebrei salvati da Ida Granzotto durante la Shoah.

Fonti:

• Database dello Yad Vashem, numero di file M.31.2/13047
• Salvò due ebrei dai nazifascisti Ida ora è “Giusta tra le Nazioni”, La Tribuna di Treviso, 14.12.2017