Campo di concentramento di Verona

Edificio in via Pallone a Verona

La struttura corrisponde ad una delle caserme che si trovava vicino alle mura tra la Porta Rofiolana e la Porta della Paglia, visibili in via Pallone.

Tenuti nella struttura, adibita quindi a carcere, gli ebrei vissero nell’attesa di un futuro che si materializzò sottoforma di deportazione verso Auschwitz.

Durante la dominazione asburgica, furono proprio le mura ad ospitare 5 caserme di fanteria indicate come A, B, C, D, E, con una capienza complessiva di 1483 uomini. dopo il 1866 e il passaggio del Veneto all’Italia, nelle caserme del Pallone si insediò il VI Reggimento Alpini.

In alcuni documenti l’edificio in cui furono rinchiusi gli ebrei risulta in via Ponte Cittadella, 5 ossia in una zona in cui oggi non sono più visibili i resti delle caserme. Se, infatti, qualcosa rimane della caserma “A” e si conserva la caserma “B” (oggi utilizzata in parte dal Comune), le caserme “C” e “D” (quest’ultima in parte) sono state demolite negli anni Sessanta e al loro posto furono costruiti nuovi uffici comunali. In quella zona, inoltre, è stato aperto il nuovo fornice che dà sullo stradone Scipione Maffei. Si è conservata la caserma “E”, ma è stata destinata anch’essa agli uffici comunali.

Via Pallone oggi

 

La torre comunale-scaligera della Porta Rofiolana (caserma ‘B’) ai primi del ‘900
Riferimenti
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