Parte IV – Il puzzle della memoria

Parte IV

 

4.1 Organizzazione dei lavori di gruppo

Ogni classe partecipante viene divisa in quattro gruppi omogenei. L’insegnante potrà nominare suo/a aiutante ufficiale uno o più alunni (a seconda della situazione delle singole classi) scelti tra coloro che hanno più difficoltà.

Gli aiutanti potrebbero occuparsi, con l’insegnante,
– di creare una linea del tempo utile per tutta la classe (si vedano i file nel cd allegato (cartella “parte terza”): “1 linea del tempo”, “2 cronologia essenziale delle vicende italiane” e “2b linea del tempo – vicenza”),
– di creare uno spazio espositivo nella classe o in altri luoghi in cui inserire i lavori dei 4 gruppi (si veda più avanti il puzzle),
– di fornire ulteriori aiuti e indicazioni (documenti, siti, letture, ecc…),
– di fornire i materiali per i fascicoli (vedi sotto).

I 4 gruppi lavoreranno su documenti inerenti alle 4 macro aree della ricerca:

GRUPPO 1
l’arrivo degli ebrei in Provincia di Vicenza (dalla Dalmazia con le tradotte via mare; da campi di concentramento in Italia; dai comuni di internamento di altre province; da Lubiana e Karlovac – con il R. Esercito; dalle carceri triestine ed istriane; dalla Jugoslavia in modo clandestino); la sistemazione nei comuni di internamento (abitazioni e sussidio)

GRUPPO 2
la vita quotidiana degli ebrei durante l’internamento in Provincia di Vicenza (lavoro; scuola; religione; salute; censura)

GRUPPO 3
l’8 settembre 1943: la fuga degli ebrei internati (in Svizzera e in altri paesi all’estero; nel sud Italia; verso i paesi d’origine); la clandestinità; l’arresto; l’aiuto dei giusti .

GRUPPO 4
la detenzione: il campo di concentramento di Tonezza del Cimone, il teatro Olimpico di Vicenza; la deportazione verso Auschwitz.

Il materiale proposto a ciascun gruppo è abbastanza corposo. I file presenti nel cd allegato sono stati organizzati in modo tale che all’interno di ciascun gruppo si possa lavorare in sottogruppi. In questo modo il primo sottogruppo può lavorare sul file “a” e il secondo sottogruppo sul file “b”. Ogni sottogruppo prenderà visione dei file, ne analizzerà i contenuti, li riassumerà, leggerà i documenti e ne tabulerà quelli ritenuti più significativi, cercherà di comprendere le storie di cui viene a conoscenza e di rimettere insieme i frammenti. Ovviamente i gruppi potranno chiedere informazioni o ulteriori dettagli agli insegnanti. A conclusione del lavoro sul file, ogni sottogruppo seleziona i dati che ritiene più importanti e crea, in piena libertà creativa, un nuovo file in power-point che costituirà la base per l’esposizione della propria parte di lavoro agli altri gruppi (tramite computer e videoproiettore). Se risulta difficoltoso lavorare in questo modo, è possibile stampare il materiale presente nei file e fornirlo ai gruppi.

In entrambi i casi, l’idea è quella di servirsi di un puzzle. Ogni gruppo rappresenta una parte del tutto. Quando avrà finito il suo lavoro dovrà visualizzarne i risultati su un pezzo di puzzle che sarà poi incollato su carta da pacco o altro materiale su una parete dell’aula. I pezzi del puzzle potrebbero essere realizzati dall’aiutante che li disegnerà anche sulla carta da pacco. Ogni gruppo è libero di scegliere una modalità di composizione del proprio pezzo di puzzle (fogli scritti a mano, al computer, disegni, foto, ecc).

Ogni gruppo dovrà presentare alla classe il lavoro svolto. La presentazione potrà avvenire oralmente con l’aiuto della visualizzazione del pezzo di puzzle o, come detto poco fa, attraverso una presentazione al computer.

I gruppi, inoltre, potrebbero produrre un fascicolo (elaborazione libera) con tutto le informazioni che ha raccolto (sintesi della tematica trattata, citazioni dai documenti, copie dei documenti stessi, riflessioni, ecc.), in modo tale da lasciarlo ai compagni degli altri gruppi. Alla fine ogni alunno dovrebbe avere un fascicolo con tutto il materiale del percorso. Per analizzare i documenti forniti ai gruppi di lavoro, si fornirà la seguente scheda (dal libro di storia per la Secondaria I Grado, Scambi tra civiltà).

4.2 Scheda per l’analisi dei documenti

Fase 1. Inquadrare il documento

  • Chi è l’autore del documento?
  • A chi era destinato?
  • Di che tipo di documento si tratta (lettera privata, dichiarazioni delle istituzioni…)?
  • In quale luogo è stato prodotto il documento?
  • Quale data possiamo attribuire al documento?

Fase 2. Comprendere il documento

Se si tratta di un documento scritto vi consigliamo di:
– evidenziare le eventuali parole difficili e poi cercarne il significato sul vocabolario;
– sottolineare le frasi di cui non è chiaro il senso e poi chiederne il significato all’insegnante.

Fase 3. Analizzare il documento

– Confrontare i documenti con documenti di contenuto simile o invece opposto, dello stesso tipo o di tipo diverso;
– comprendere il messaggio del documento.

 

4.3 Tabulazione dei dati per ciascun documento

Gruppo: __________________________________________________________________________________________

Titolo del documento: ___________________________________________________________________________

IChiA chiTipo di documentoLuogoData
IIParole difficili e definizioneFrasi il cui senso non è chiaroFrasi il cui senso non è chiaroChiarimenti sulla frasi non compreseChiarimenti sulla frasi non comprese
IIIConfronto di documentiConfronto di documentiConfronto di documentiComprensione del messaggioComprensione del messaggio

 

4.4 Visualizzazione del percorso

Come detto, andrebbe utilizzata una parete della classe per mostrare i lavori dei ragazzi.
È necessario un grande foglio di carta da pacco su cui verranno incollati:

  • in alto o tutto intorno la riproduzione in grande di una linea del tempo
  • al centro i 4 pezzi del puzzle -negli spazi laterali riproduzioni di giornali d’epoca, fotografie e quanto può risultare utile
  • in un angolo è possibile inserire dei consigli su libri e film per ragazzi; si potrebbe anche assegnare un libro sull’argomento per ogni gruppo, in modo tale che i gruppi possano riferire sul libro letto o creare dei “messaggi nella bottiglia” (realmente presente o semplicemente uno spazio in cui inserire pensieri, riflessioni, pareri sul libro letto…)
  • zona “murales”: lasciare lo spazio per l’espressione libera dei ragazzi sul tema affrontato (poesie, pensieri, disegni, ecc.); si potrebbe, a chiusura dell’intero lavoro, proporre ai ragazzi di scrivere una lettera a una delle persone “conosciute” tramite i documenti o a Liliana Segre, all’epoca una ragazzina deportata da Milano e finita sullo stesso treno su cui vennero caricati gli ebrei internati nel vicentino

Ovviamente ciascuna scuola, in base alle possibilità e alle scelte progettuali, durante il percorso, potrà organizzare cineforum, incontri con esperti o con testimoni, visite d’istruzione e invitare i genitori e la cittadinanza a vedere e ascoltare il lavoro dei ragazzi.

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