Ebrei internati a San Vito di Cadore

Ebrei internati a San Vito di Cadore

 

  • Warmund Jacques, di Henri, nato a Wiesbaden il 03.09.1906. Coniugato con Gertrude Emsehimer. Sul modulo dell’IRO, compilato nel luglio 1946, nello spazio dedicato al “lavoro desiderato”, oltre a indicare di essere stato per 15 anni un chimico industriale a Berlino e Parigi, Jacques annotò di aver imparato a filare la lana e la seta durante l’internamento in Italia. Stesso percorso dei figli Claudio ed Evelina. Successivamente risulta in Svizzera. Nel 1946 viveva a Cittiglio (VA), in via Vararo 16. All’IRO dichiarò di voler emigrare negli USA o in Palestina. Si vedano i documenti presenti negli Arolsen Archives.
  • Eniskeiner (Emsheimer) Gertrude, di Jacques (Jakob) e Olga Siiss, nata a Karlsruhe il 30.06.1904. Da Ferramonti fu spostata a Quero il 17.09.1941 e poi a San Vito di Cadore.
  • Warmund Claudio, di Jacques e di Gertrude Emsheimer, nato a Strasburgo il 14.10.1932. Da Ferramonti arrivò a Quero il 17.09.1941 e poi a San Vito di Cadore.
  • Warmund Evelina, di Jacques e di Gertrude Emsehimer, nata a Strasburgo il 31.10.1935. Stesso percorso del fratello Claudio.

[Sul sito della Pizzuti è indicato anche Warmund Johannes di cui però non ci sono riscontri.]

 

  • Wadler Giovanna, di Ignazio e di Leie (Lea) Bild, nata a Budapest il 23.08.1897. Era internata a Lanciano il 25.11.1941, prima di arrivare a Belluno il 06.12.1941 e poi a San Vito di Cadore.

 

Dati

  • Internati totali: 5
  • Maschi: 2
  • Femmine: 3
  • Nuclei familiari: 1
  • Persone sole: 1
  • Minorenni al 1943: 2
  • Deportati: 0
  • Sopravvissuti: 6
  • Nazionalità: 4 tedeschi, 1 ungherese.  

 

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