Ebrei internati a Possagno

Ebrei internati a Possagno

 

  • Aladjem Abramo, di Isacco, nato a Ub (attuale Serbia) il 20.04.1887. Risulta a Ferramonti il 27.10.1941 e a Possagno il 28.12.1942. Nel 1944 parte per gli Stati Uniti nell’ambito del progetto di Roosevelt, destinazione Fort Ontario.

 

  • Alfandary Israel, di Mosè e Ester Adagna, nato a Sciabatz il 24.12.1894. Professione: avvocato. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 e viene internato a Possagno assieme alla famiglia della sorella Yohana. Dopo l’armistizio si trasferisce per un breve periodo a Feltre, ma dopo qualche settimana ritorna a Possagno dove viene nascosto ed aiutato da Domenica De Biasio, Elvira Furlan e Ferdinando Isotton, tutti riconosciuti “Giusti tra le Nazioni” il 31 maggio 1990. Riesce a sfuggire al rastrellamento del Grappa del settembre 1944.
  • Alfandary Yohana, di Mosè e Ester Adagna, nata a Sciabatz il 22.12.1901. Coniugata con Raphael Garti. Professione: casalinga. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 e viene internata a Possagno assieme al marito, ai figli Isaac e Moshe, e al fratello Israel. Dopo l’armistizio tutta la famiglia si trasferisce per un breve periodo a Feltre, ma nel dicembre 1943 ritorna a Possagno dove viene nascosta ed aiutata da Domenica De Biasio, Elvira Furlan e Ferdinando Isotton, tutti riconosciuti “Giusti tra le Nazioni” il 31 maggio 1990.
  • Garti Raphael, di Isaac e Gioia De Mago, nato a Belgrado il 02.05.1900. Coniugato con Yohana Alfandary. Professione: commerciante. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 e viene internato a Possagno assieme alla moglie, ai figli Isaac e Moshe, e al cognato Israel Alfandary. Dopo l’armistizio tutta la famiglia si trasferisce per un breve periodo a Feltre, ma nel dicembre 1943 ritorna a Possagno dove viene nascosta ed aiutata da Domenica De Biasio, Elvira Furlan e Ferdinando Isotton, tutti riconosciuti “Giusti tra le Nazioni” il 31 maggio 1990. Riesce a sfuggire al rastrellamento del Grappa del settembre 1944.
  • Garti Isaac, di Raphael e Yohana Alfandary, nato a Belgrado il 20.05.1929. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 e viene internato a Possagno assieme ai genitori, al fratello Moshe e allo zio Israel Alfandary. Dopo l’armistizio si trasferisce a Feltre, ma nel dicembre 1943 ritorna a Possagno dove la sua famiglia viene aiutata da Domenica De Biasio, Elvira Furlan e Ferdinando Isotton, tutti riconosciuti “Giusti tra le Nazioni” il 31 maggio 1990.
  • Garti Moshe, di Raphael e Yohana Alfandary, nato a Belgrado il 27.04.1933. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 e viene internato a Possagno assieme ai genitori, al fratello Ika e allo zio Israel Alfandary. Dopo l’armistizio si trasferisce a Feltre, ma nel dicembre 1943 ritorna a Possagno dove la sua famiglia viene aiutata da Domenica De Biasio, Elvira Furlan e Ferdinando Isotton, tutti riconosciuti “Giusti tra le Nazioni” il 31 maggio 1990.

 

  • Altaraz Albert, di Mosè e Bea Papo, nato a Sarajevo il 12.04.1890. Coniugato con Esther Campos. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 e viene internato a Possagno assieme alla moglie. Professione: insegnante di pianoforte. Dopo l’armistizio si nasconde a S. Zenone degli Ezzelini presso la famiglia di Gaetano Tedesco e Remigia Bordignon. Dopo la guerra si trasferisce in Palestina.
  • Campos Ester, di Jakov e Rachele Levi, nata a Sarajevo il 28.02.1897. Coniugata con Albert Altaraz. Professione: casalinga. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 e viene internata a Possagno assieme al marito. Professione: insegnante di pianoforte. Dopo l’armistizio si nasconde a S. Zenone degli Ezzelini presso la famiglia di Gaetano Tedesco e Remigia Bordignon. Dopo la guerra si trasferisce in Palestina.

 

  • Braun Ernst, di Josef e Gisella Perenz, nato a Mihava il 17.07.1914. Professione: commerciante. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 e viene internato a Possagno. Nell’estate 1944 arriva a Fort Ontario negli Stati Uniti.

 

  • Eli Dzamila, di Leon e Rachele Konforty, nata a Nis (Serbia) il 06.06.1885. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 e viene internata a Possagno assieme alla figlia Luna Gabaj, al genero Josif Mayer e alle due nipoti Rebecca e Dzamila Mayer.
  • Gabay Luna, di Josip e Dzamila Eli, nata a Belgrado il 09.09.1903. Coniugata con Josif Mayer. Professione: modista. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 e viene internata a Possagno assieme al marito, alle figlie Rebecca e Dzamila e alla madre. Dopo l’armistizio rimane nascosta con la sua famiglia a S. Zenone degli Ezzelini presso l’abitazione di Bartolomeo Pietro Corner e Caterina Irene Pellizzari.
  • Mayer Josif, di Moritz e di Rebecca Hain, nato a Belgrado il 17.02.1899. Coniugato con Luna Gabaj. Professione: elettromeccanico. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 e viene internato a Possagno assieme alla moglie, alle figlie Rebecca e Dzamila e alla suocera Dazmila Eli. Dopo l’armistizio rimane nascosto con la sua famiglia a S. Zenone degli Ezzelini presso l’abitazione di Bartolomeo Pietro Corner e Caterina Irene Pellizzari.
  • Mayer Rebecca, di Josif e Luna Gabaj, nata a Belgrado il 09.06.1926. Professione: corrispondente in lingue estere. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 e viene internata a Possagno assieme ai genitori e alla nonna Dazmila Eli. Dopo l’armistizio rimane nascosta con la sua famiglia a S. Zenone degli Ezzelini presso l’abitazione di Bartolomeo Pietro Corner e Caterina Irene Pellizzari.
  • Mayer Dzamila, di Josif e Luna Gabaj, nata a Belgrado il 02.02.1929. Professione: ceramista. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 e viene internata a Possagno assieme ai genitori e alla nonna Dazmila Eli. Dopo l’armistizio rimane nascosta con la sua famiglia a S. Zenone degli Ezzelini presso l’abitazione di Bartolomeo Pietro Corner e Caterina Irene Pellizzari.
  • Gabay Rachele, di Josif e Dzamila Eli, nata a Belgrado il 15.12.1906. Coniugata con Zivko Tajtazakovic. Professione: casalinga. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 e viene internata a Possagno assieme al marito e ai figli Azentila e Adjelko. Dopo l’armistizio rimane nascosta con la sua famiglia a S. Zenone degli Ezzelini presso l’abitazione di Bartolomeo Pietro Corner e Caterina Irene Pellizzari.
  • Tajtazakovic Zivko, di Nissim e Zeni Suzzin, nato a Belgrado il 13.06.1904. Coniugato con Rachele Gabay. Professione: avvocato. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 e viene internato a Possagno assieme alla moglie e ai figli Gentile e Algelko. Dopo l’armistizio rimane nascosto con la sua famiglia a S. Zenone degli Ezzelini presso l’abitazione di Bartolomeo Pietro Corner e Caterina Irene Pellizzari.
  • Tajtazakovic Azentila (Gentile), di Zivko e Rachele Gay, nato a Belgrado l’11.05.1932. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 e viene internato a Possagno assieme ai genitori e al fratello Adjelko. Dopo l’armistizio rimane nascosto con la sua famiglia a S. Zenone degli Ezzelini presso l’abitazione di Bartolomeo Pietro Corner e Caterina Irene Pellizzari.
  • Tajtazakovic Adjelko (Angelo), di Nissim e Zeni Suzzin, nato a Belgrado il 04.01.1936 (1937). Arriva in Italia il 30 novembre 1941 e viene internato a Possagno assieme ai genitori e al fratello Azentila. Dopo l’armistizio rimane nascosto con la sua famiglia a S. Zenone degli Ezzelini presso l’abitazione di Bartolomeo Pietro Corner e Caterina Irene Pellizzari.

 

  • Fellman Heinrich (Enrico), di Salomone, nato a Zuranna (Polonia) il 31.12.1879. Coniugato con Elisabetta. Internato a Ferramonti di Tarsia. Dopo la guerra era in via Pannonia 2 a Milano. Si vedano i documenti presenti negli Arolsen Archives.
  • Falz(a)mann Elisabetta, di Natan, nata a Vienna il 28.10.1884.

 

  • Gredinger Kalman, di Martin e Juliana Silberman, nato a Cracovia il 16.04.1904. Professione: impiegato. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 e viene internato a Possagno assieme al fratello Abraham e alla cognata Paolina Schilkmann. Dopo l’armistizio viene aiutato a nascondersi da Fausto Cunial e dal giovane partigiano Alessandro Bastianon, entrambi riconosciuti “Giusti tra le Nazioni” il 4 agosto 1997. Cunial lo accompagna poi a S. Zenone degli Ezzelini presso la famiglia di Alfonso Gazzola e Pierina Lessio, dove trova rifugio anche Shlomo Rakower. Dopo la guerra si trasferisce in Palestina.
  • Gredinger Abraham, di Martin e Juliana Silberman, nato a Cracovia il 05.06.1908. Coniugato con Paolina Schilkmann. Professione: impiegato. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 e viene internato a Possagno assieme alla moglie e al fratello Kalman. Dopo l’armistizio viene aiutato a nascondersi a S. Zenone degli Ezzelini presso la famiglia di Alfonso Gazzola e Pierina Lessio, dove trovano rifugio anche il fratello e Shlomo Rakower. Dopo la guerra si trasferisce prima in Brasile e poi a Sidney.
  • Schilkmann Paolina, di Stanislao e Juliana Krsiesca, nata a Cracovia il 09.01.1917. Coniugata con Abraham Gredinger. Professione: casalinga. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 e viene internata a Possagno assieme al marito. Dopo l’armistizio viene aiutata a nascondersi a Fonte presso la famiglia Facco. Dopo la guerra si trasferisce prima in Brasile e poi a Sidney.

 

  • Rakower Shlomo, di Gustav e Rose Piller, nato a Cracovia il 26,10.1904. Professione: impiegato. Arriva in Italia il 30 novembre 1941 e viene internato a Possagno. Dopo l’armistizio viene aiutato a nascondersi da Fausto Cunial e dal giovane partigiano Alessandro Bastianon, entrambi riconosciuti “Giusti tra le Nazioni” il 4 agosto 1997. Cunial lo accompagna poi a S. Zenone degli Ezzelini presso la famiglia di Alfonso Gazzola e Pierina Lessio, dove trova rifugio anche Kalman Greidinger. Arrestato e condotto ad Asolo, viene liberato sempre grazie a Cunial che intercede presso le autorità. Dopo la guerra si trasferisce in Palestina.

 

  • Svabenic Arturo, di Alberto e Nanette Schlesinger, nato a Lonia il 28.11.1890. Coniugato con Rebecca Hessel.
  • Hessel Rebecca, di Simeone e Johanna, nata a Koprivnika il 11.07.1894. Coniugata con Arturo Svabenic.
  • Svabenic Ester, di Arturo e Rebecca, nata a Osijek il 23.06.1930.

 

Dati

  • Internati totali: 27
  • Maschi: 16
  • Femmine: 11
  • Nuclei familiari: 6
  • Persone sole: 3
  • Minorenni al 1943: 7
  • Deportati: 0
  • Sopravvissuti: 27
  • Nazionalità: 22 jugoslavi, 4 polacchi, 1 austriaco   
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