Cerimonia del 27 gennaio 2017

Cerimonia del 27 gennaio 2017

 

IL PROGETTO

Per tenere viva la memoria delle singole storie del nostro territorio, risucchiate nel vortice della Shoah, si è proceduto ad una ricerca nei registri della scuola elementare “Ardigò” dall’anno scolastico 1929-1930 al 1937-1938, alla vigilia delle leggi razziali. Sono stati recuperati i nomi dei bambini e dei ragazzi ebrei che hanno frequentato la scuola primaria in quegli anni e ne sono state ricostruite le storie.

LA CERIMONIA

Venerdì 27 gennaio, a partire dalle 11.30, nell’Aula Magna dell’Ardigò, sono state ricordate le storie di quelle persone anche grazie all’incontro con testimoni e parenti. Alla fine, nell’atrio della scuola secondaria di I grado “Mameli”, è stata scoperta scoperta una targa per ricordare quei bambini. Quattro di loro furono espulsi dalla scuola pubblica, proprio a causa delle leggi razziali, mentre altri due, Eva Ducci ed Alvise Levi, furono deportati nei campi di sterminio senza fare più ritorno.

 

Aldo Luciano

Aldo Luciano, sub-commissario del Comune di Padova

Andrea Bergamo

Andrea Bergamo, il provveditore dell'UST di Padova e Rovigo

Gianni Parenzo

Gianni Parenzo, il vicepresidente della Comunità ebraica di Padova

Elda Montebarocci

Elda Montebarocci, ex alunna dell'Ardigò espulsa per le leggi razziali

Giorgio Mann - nipote dei Rossi

Giorgio Mann - nipote di Franco e Gualtiero Rossi

DS II I. C. Padova

Chiara Boni, D. S. del II I. C.

Targa Ardigò

Targa esposta all'ingresso della Mameli - II I. C. di Padova

Aldo Luciano Andrea Bergamo Gianni Parenzo Elda Montebarocci Giorgio Mann - nipote dei Rossi DS II I. C. Padova Targa Ardigò

 

Alla cerimonia sono intervenuti:

– Il Dirigente Scolastico, Chiara Boni

– il sub-commissario del Comune di Padova, Aldo Luciano

– il provveditore dell’UST di Padova e Rovigo, Andrea Bergamo

– la rappresentante dell’USR, Patrizia Zorzi

– il vicepresidente della Comunità ebraica di Padova, Gianni Parenzo

– la presidente della sezione di Padova dell’​Associazione donne ebree​ d’Italia, Michela Caracciolo

– la rappresentante del Giardino dei Giusti di Padova, Flavia Randi

– la prof.ssa Maria Rosa Davi, autrice di “Alunni di razza ebraica. Studenti del Liceo-Ginnasio ‘Tito Livio’ sotto le leggi razziali

– il prof. Antonio Spinelli, curatore del progetto

– i docenti della Mameli

– i ragazzi delle classi terze della Mameli e un gruppo delle classi seconde

– docenti in rappresentanza della scuola primaria Ardigò e della scuola in ospedale.

Hanno portato le loro testimonianze:

– Elda Montebarocci (ex alunna che dovette abbandonare la nostra scuola dopo le leggi razziali del settembre 1938

– Silvana Calabresi (cognata di una ex alunna, Bianca Calabresi, che ha finito la scuola elementare Ardigò nel 1934-1935)

– Lia Sacerdoti (parente di Vittorio Sacerdoti, suo marito, e quindi di Giorgio, fratello di Vittorio, alunni dell’Ardigò negli anni Trenta)

– Gianni Parenzo, che ha raccontato la storia della sua famiglia

– Anna Sacerdoti (figlia di Giorgio Sacerdoti, che ha frequentato l’Ardigò dal 1931 al 1935)

– Giorgio Mann (nipote di due alunni che hanno frequentato l’Ardigò, Franco e Gualtiero Rossi). ​ 

Inoltre, sono stati portai i ringraziamenti e i ricordi del prof. Tullio Seppilli (ex alunno, espulso per le leggi razziali) e di Daniele Nissim (nipote di Anna Levi, anche lei espulsa dalla scuola per le leggi razziali).

I seguenti alunni hanno letto i nomi dei 27 bambini che frequentarono l’Ardigò:

2^A: Boldrin, Grifalconi, Piantini, Riccardi

2^B: Cancellieri, Maschio, Prosdocimo, Ricciuti

2^C: Alba, Balasso, Beldiman, Pontrelli, Rossetto

3^A: Borsatto, Burca, Buttignon, Marchioro, Vierstra

3^B: Benazzato, Boffa, Bonetto, Dal Cortivo, Rossi

3^C: Carlin, Capparotto, Pauro, Pirolo.

Hanno suonato il tema de “La vita è bella“, guidati dalla prof.ssa Girardello, i seguenti alunni:

3^A: Barato (voce), Cisternino,  Lo Scalzo (voce), Martinelli, Pagano, Pianezzola, Pizzo, Sandi, Terrabujo, Varotto, Zilio

3^B: Benazzato, Peserico

3^C: Bovo, Calabrese, Castelli, Furlanetto, Leorin, Melega, Mietto, Prins.

 

Al termine, è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della Shoah. 

 

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