Storie – Camposampiero

Storie

Camposampiero

 

I tre documenti su Mirco Milch presenti all’Archivio Centrale dello Stato sono troppo esigui per poter restituire le sue vicende personali e permetterne un inquadramento nel contesto generale, però sono molto significativi nella misura in cui coprono quel periodo che solitamente è difficile da interpretare, ossia il lasso di tempo tra la fuga e il raggiungimento di un luogo sicuro.

Come spesso accade, questi frammenti di storie si trovano su moduli o richieste che riguardano argomenti piuttosto prosaici. In questo caso, a gettare luce sulla storia di Milch e di sua moglie, Anna Dujic, è la richiesta presentata il 31 maggio 1944, a Roma, al fine di ottenere il sussidio [1] per il periodo dal 1° settembre 1943 al 31 marzo 1944. In pratica, dal campo profughi di Cinecittà in cui si trovava, Milch chiedeva al Ministero degli Interni il riconoscimento dell’aiuto statale per il periodo in cui era passato in clandestinità. Il trattamento economico, disposto per gli stranieri anche in mancanza di una situazione di indigenza, prevedeva 9 £ per il capo famiglia, 5 £ per moglie e congiunti maggiorenni a carico e 4 £ per i figli e i congiunti minorenni, con un aumento di 1 £ rispetto agli iniziali anni dell’internamento. Restava immutata l’indennità di alloggio, fissata a 50 £. Ben diversa la somma corrisposta a partire dal 1° aprile, come previsto dalla circolare n. 451/1731 del 14 agosto 1944 [2]: 25 £ per il capo famiglia e 15 £ per tutti gli altri membri della famiglia a carico.

L’altro elemento interessante è la dichiarazione di Milch sul fatto di non aver mai ricevuto il sussidio “per evitare di essere inviato in campo di concentramento”, frase che conferma una volta di più un’interpretazione particolare della permanenza degli ebrei stranieri in provincia di Padova: se non si voleva finire in un campo bisognava mantenersi da soli, garantendosi l’internamento libero a spese proprie. Nello stesso tempo, il modulo compilato dal fiumano [3] Milch restituisce una fotografia del tempo vissuto nel padovano: fu internato dal 22 maggio 1941 al 24 settembre 1943 presso Abano Terme e “Campo San Piero”. Il 24 settembre 1943 fuggì verso Rimini e giunse al Centro Raccolta Profughi di Cinecittà il 15 ottobre 1944 [4]. Riuscì a raggiungere gli Stati Uniti dove si è spento nel febbraio 1974.

 

NOTE

[1] ACS, MI DGPS DAGR, A16 1944-1946, b. 64, fascicolo “Milch Mirko fu Francesco e moglie”.

[2] Si tratta della circolare avente per oggetto: “sussidi ex confinati ed ex internati politici”.

[3] Mirch Milko nacque a Fiume il 19 luglio 1896, ma era di nazionalità jugoslava e viveva a Zagabria dove faceva il commerciante. Si veda ACS, cit., documento del 25 novembre 1944.

[4] Ivi. Con il documento del 25 novembre 1944 si provvide al pagamento del sussidio.

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