Carlo Tomba

Carlo Tomba

Albettone, 14.07.1921 – Neustettin/Szczecinek, 15.02.1945

Figlio di Augusto e di Matilde Trevisan, Carlo nacque ad Albettone il 14 luglio 1921. Al momento dell’iscrizione alla Facoltà di Ingegneria per l’A. A. 1941-1942 (matricola 195/15), Carlo risultava residente con la famiglia, nel suo comune di nascita, in via Santa Lucia 14. Carlo dichiarò di essere iscritto al GUF di Vicenza e di essere idoneo al servizio militare.

Da quel modulo, presentato il 17 ottobre 1941, apprendiamo che il padre, 63 anni, aveva conseguito il diploma di insegnante elementare e dipendeva quindi dallo Stato così come la madre, 60 anni.  Il nonno paterno di Carlo aveva finito gli studi elementari ed era proprietario di un’azienda commerciale.

Carlo aveva inoltre quattro fratelli di cui due aveva ottenuto una licenza di scuola media superiore, uno di scuola media inferiore e uno aveva interrotto gli studi medi senza conseguire la licenza.

Carlo allegò alla domanda di iscrizione lo stato di famiglia, approntato il 10 ottobre dal podestà di Albettone. Grazie a questo documento veniamo a conoscere la composizione della famiglia:

  • Tomba Augusto, fu Antonio e fu Palma Lungana, nato a Lonigo il 02.03.1878
  • Trevisan Matilde, fu Domenico e fu Luigia Mozzato (?), nata ad Albettone il 03.05.1881
  • Tomba Domenico, nato ad Albettone il 30.12.1910, pizzicagnolo
  • Tomba Antonio, nato ad Albettone il 15.02.1912, impiegato
  • Tomba Giovanni, nato ad Albettone il 12.01.1913, ragioniere
  • Tomba Luigi Giulio, nato ad Albettone il 20.10.1919, ragioniere
  • Tomba Carlo

Carlo consegnò anche l’attestato di Sebastiano Stocchiero, preside del Liceo Scientifico Lioy di Vicenza. La data è quella del 14 ottobre 1941. Carlo si era diplomato il 5 ottobre dopo aver superato gli esami in due distinte sessioni dell’a.s. 1940-1941. Nella prima ottenne 6 in Cultura militare, Lettere italiane, Storia, Scienze naturali, chimica e geografia, Disegno; nella seconda sessione prese 6 in Lettere latine, Lingua e letterature straniera (tedesco), Filosofia ed elementi di diritto ed economia politica, Matematica e fisica. Carlo aveva poi avuto 7 in Educazione fisica.

Quel primo anno, Mario (matricola 55/7) seguì i corsi di Letteratura italiana, latina e greca, quelli di Storia antica e moderna, ma anche Geografia, Storia della Filosofia, Filosofia Teoretica e i Lettorati di Francese e Tedesco.

Considerando l’appartenenza ad una famiglia numerosa, Carlo chiese l’esonero parziale dalle tasse universitarie. La deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell’Università arrivò il 2 maggio 1942 e Carlo ottenne l’esonero pagando 150 £ per la tassa d’immatricolazione, 425 per la tassa d’iscrizione, 175 come sopratassa speciale e 75 per quella di laurea, per un totale di 825 £.

Da un documento del 23 giugno 1942 firmato da Carlo e diretto alla segreteria dell’Università per chiedere l’ammissione alla successiva sessione di esami, veniamo a sapere che si trovava sotto le armi presso l’8° Reggimento Artiglieria – V Batteria.

Il 3 novembre inviò all’Università una lettera, in vista dell’iscrizione del II anno, allegando un documento che comprovava la sua situazione rispetto al servizio militare. Il 30 ottobre, infatti, il capitano Sergio Bonini, capo ufficio matricola dell’8° Reggimento Artiglieria di Divisione di Fanteria del Pasubio, attestò che Carlo era alle armi dal 7 dicembre 1941. Un mese dopo un documento simile di Bonini aggiungeva che Carlo si trovava “trattenuto presso questo Centro per misure di carattere eccezionale”.

Il 7 dicembre 1942 ottenne dall’Università il permesso di sostenere gli esami nell’appello speciale (14-19 dicembre) riservato agli studenti in servizio militare.

I successivi documenti ci portano al II anno (a.a. 1942-1943). Anche in questo caso presentò la domanda per l’esonero dalle tasse ma fu respinta, perché da militare, non era riuscito a sostenere gli esami. Il 15 maggio 1943 Carlo chiese di avere gli orari delle sessioni d’esami ordinarie e straordinarie.
Null’altro sullo studente Carlo Tomba.
Il 21 settembre 1946 il fratello Luigi scrisse alla presidenza del C. V. G. di Padova comunicando il nominativo di Carlo, “caduto a Mossin (Neustettin) per malattia il 15 febbraio 1945 dopo una marcia durata 40 giorni iniziata a Kosu (Polonia). Catturato nel settembre 1943 a Rodi dai tedeschi. Apparteneva al 27° Reggimento artiglieria D. f. ‘Cuneo’ 5° Batteria grado Serg. All. Uff.”
Il 9 maggio 1947 il rettore dell’Università di Padova, dopo aver ricevuto le notizie da Luigi, gli scrisse per “conoscere su cosa è basata la certezza della morte del Suo congiunto, giacché il giovane suddetto è considerato irreperibile. Perché questa Università deliberi la concessione di una laurea ad honorem occorre che essa sia in possesso di un documento ufficiale che dimostri come uno studente Caduto sia effettivamente Caduto per cause di guerra. Eventualmente potrebbero essere sufficienti testimonianze scritte da parte di reduci”.

Quattro giorni dopo Luigi inviò i documenti richiesti. Troviamo quindi un documento del 17 ottobre 1945 del Centro Assistenza Rimpatriati di Bolzano. Il capo ufficio informazioni, il sacerdote Alberico Maretti, scrisse al parroco di Albettone:

Ci furono consegnati da Rossi Carlo, residente a Rivolta d’Adda (…), gli allegati documenti di proprietà del Serg. TOMBA CARLO, (…), il quale è deceduto il 15/2/1945 a Mossin in seguito a polmonite. Il denaro speditole a mezzo vaglia è di proprietà dello stesso. Alla famiglia dell’estinto giunga la nostra viva partecipazione.

In allegato era presente appunto la dichiarazione di Carlo Rossi, datata 2 novembre 1945 e rivolta alla famiglia Tomba.

 

Tra i documenti troviamo anche il “verbale di irreperibilità” del Comune di Albettone, risalente al 31 marzo 1947.

 

Molto interessante anche il “foglio notizie” compilato da Luigi Tomba per l’Università. Alla voce “attività politica e militare svolta (…) dal giorno 8 settembre 1943 al giorno della morte”, scrisse:

Internato militare in Germania. Interprete presso una compagnia di internati italiani trasportati dai tedeschi in Ucraini per lavori di fortificazione.

Più avanti, per la voce “Causa della morte”, il fratello di Carlo aggiunse che

Con la ritirata delle truppe tedesche durante l’offensiva russa, la detta compagnia di prigionieri male equipaggiata e a corto di viveri dovette effettuare una marcia durata quaranta giorni circa da Varsavia a Neustettin. Questa marcia che si effettuò nei mesi di gennaio e febbraio 1945 con una temperatura di 30 gradi sottozero causò la morte di parecchi prigionieri fra i quali mio fratello di malattia.

Il 30 maggio 1947, Luigi comunicò che avrebbe preso parte alla cerimonia di consegna del diploma di laurea ad honorem.

 

Fonti

Archivio Generale dell’Università degli Studi di Padova, Lauree ad honorem studenti caduti nella prima e seconda guerra mondiale, Laureati ad honorem, Studenti caduti per la Liberazione 1943/45, b. 25, f. Tomba Carlo.

 

I documenti presenti in questa pagina sono stati pubblicati su concessione dell’Università degli Studi di Padova – Ufficio Gestione documentale (11 maggio 2022).

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