Giusti tra le Nazioni – Padova

Giusti tra le Nazioni

Provincia di Padova

 

Giusti tra le nazioni che salvarono gli ebrei presenti nel padovano o che agirono in provincia di Padova.

 

1993

1994

2000

2016

 

Altre storie

  • Per conoscere la storia di Luigi e Antonietta Strazzabosco, cliccare qui.

  • Giusti tra le Nazioni padovani che hanno prestato il loro aiuto in altri luoghi: Giorgio Perlasca (1988).

  • Giusti che salvarono in altre regioni alcuni ebrei di origine padovana:

Virgilio Virgili, Daria Maestrini Virgili, Gianna Virgili in Carnali, Mercedes Virgili in Faraoni. Si veda la pagina del database dello Yad Vashem. La famiglia Virgili mise in salvo in Fullembaum, la cui storia è stata ricostruita qui.

Luigi Brizi e suo figlio Trento, inseriti una rete di salvezza ad Assisi, misero al riparo la famiglia Viterbi di Padova, composta da Emilio, sua moglie Margherita e le loro figlie, Miriam (in seguito Ben-Horin) e Grazia (in seguito Carucci). Tutti i membri della famiglia ricevettero false carte d’identità con nomi cristiani. Miriam, che si chiamava Maria, era minorenne, quindi non ricevette una carta d’identità. Ricordò che dovette memorizzare il suo “nuovo” cognome – Vitelli – e la mappa della città di Lecce a sud, nella zona liberata, da cui la sua famiglia doveva fingere di provenire. Il 16 luglio 1997, Yad Vashem ha riconosciuto Luigi e suo figlio Trento, come Giusti tra le nazioni. Sui Brizi si veda la pagina del database dello Yad Vashem. I Viterbi e altre famiglie devono la loro salvezza anche all’opera di don Federico Vincenti (per saperne di più si clicchi qui), di monsignor Giuseppe Pacifico Nicolini (qui) e al padre francescano Aldo Brunacci (qui). A sua volta Adolfo Salvatore Ancona, nato a Padova il 23.04.1870, rabbino capo di Alessandria, Asti e Acqui, fu salvato da Angelo Moro, podestà di Acqui Terme (Alessandria) e da Giuseppe Badarello e sua moglie Mafalda Bosio (qui).

 

 

 

Documento falso stampato per la famiglia Viterbi. La città scelta fu Lecce, in quanto già liberata a quel tempo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Targa all’ingresso del negozio di souvenir dei Brizi (vicino a piazza Santa Chiara ad Assisi).

 

 

Fonte delle due foto: Yad Vashem.

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